Pongo e Das in versione digitale si chiamano 3Doodler, una stampante 3d portatile a forma di penna nata dall’idea di due ricercatori dell’Mit di Boston e sbarcata per la prima volta in Europa all’Ifa di Berlino. Il principio è quello delle stampanti 3d tradizionali utilizzato in chiave ludico-artistica e non industriale. «Vogliamo allargare i confini della creatività grazie al digitale, senza restrizioni tecniche, per esempio complicati software», ha commentato Maxwell Bogue, Co-Founder e Ceo di WobbleWorks. «Ci abbiamo lavorato molto, ora stiamo girando il mondo in fiere ed eventi per far conoscere il prodotto». La start-up è nata grazie a Kickstarter il sito di crowdfunding dove chiunque può proporre un progetto e cercare dei finanziatori, 3Doodler ha raccolto 2,3 milioni di dollari diventando uno dei più gettonati di sempre e dimostrando come alla base dei grandi successi hi-tech spesso ci siano idee semplici.
La penna funziona senza computer, smartphone o app, è sufficiente collegarla alla corrente e stare attenti a non scottarsi toccando la punta in ferro, «non sono necessarie conoscenze tecniche, basta una mente creativa e la voglia di divertirsi», ha continuata Bogue. «Al momento non è ancora adatta ai bambini, ma abbiamo in mente delle idee e anche molti accessori». La plastica utilizzata come materia prima è la stessa delle stampanti 3d più costose – un misto di ABS e PLA – elastica, facile da reperire e con una temperatura di fusione bassa. 3Doodler (180x24mm, 200 grammi) costa 99 dollari – il prezzo oltre alla semplicità d’uso è la carta vincente – al momento è possibile ordinarla tramite il Web, ma a breve sbarcherà anche nei negozi. Si presta ad un utilizzo in ambito artistico, ma anche per la fabbricazione di gioielli, per il design, l’architettura o in maniera più banale per decorare oggetti che utilizziamo nella vita di tutti i giorni.
I manufatti hanno un aspetto ancora molto artigianale, l’idea alla base del prodotto è buona e le possibilità d’applicazione tutte da scoprire persino per chi l’ha concepita. Basta pensare che due artisti americani che si sono già cimentati con 3Doodle hanno ideato una versione per un utilizzo professionale. Se la vostra vena artistica è prosciugata, dal sito the3doodler.com è possibile scaricare o aggiungere dei modelli che consentono a chiunque di creare degli oggetti di grande impatto, per esempio una torre Eiffel in miniatura. Tutto questo grazie ad una stampante 3d, fino a qualche mese fa chi l’avrebbe mai detto?