La storica curva del tifo nerazzurro lancia un chiaro messaggio alla vigilia del derby col Milan: "Niente cori razzisti verso Mario Balotelli, solo fischi: evitate ululati. Anche perché un ultras che si fa diffidare per Mario Balotelli può solamente sputarsi in faccia da solo..."
Niente razzismo, solo sport. Cresce l’attesa a Milano per il derby di domenica sera. Un match mai banale, speciale. La gara di Mario Balotelli, il grande ritorno nel capoluogo lombardo con la maglia però rossonera. E i vecchi tifosi dell’Inter sono pronti ad accoglierlo in maniera piuttosto ‘calorosa’. Ma senza razzismo. "Balotelli? Fischiatelo, esprimete come volete il vostro dissenso ma evitate gli ululati e le parole "negro", "nero", "di colore". Per il bene della Curva Nord e dell'Inter". Questo uno stralcio del comunicato ufficiale della Curva Nord interista apparso sul sito ufficiale nelle ultime ore. Un concetto che verrà distribuito anche allo stadio attraverso dei volantini.
Evidentemente nessuno vuole correre il rischio di rovinare una partita attesa come non mai a Milano con degli stupidi cori. "Troviamo assurdo, paradossale oltre che, essendo liberi cittadini, addirittura svilente trovarci a scrivere questo volantino – si legge ancora -. Abbiamo tentato in tutte le maniere di evitare di farlo per non dare troppa importanza ad un ragazzino viziato di neanche 23 anni ma, anche se è triste, ci troviamo costretti ad esporci per non lasciare la nostra posizione. Dopo Inter-Chievo il solito manipolo di perbenisti e ipocriti della carta stampata e delle televisioni locali ha impiegato 30 secondi per additarci come ignoranti, beceri, imbecilli e, dulcis in fundo, con la parola a loro tanto cara e idolatrata, razzisti”. Una presa di posizione netta, per dare un segnale forte. "Non abbiamo voglia di dare la soddisfazione a 11 giovani ultramilionari di mandare a casa 80mila anime 'inebriate dal profumo della stracittadina' – conclude il comunicato -. Evitiamoci di farci sentenziare ancora contro, di fargli colpire nel mucchio, di farci usare come nuovi 'dio del male' di turno. Anche perché un ultras che si fa diffidare per Mario Balotelli può solamente sputarsi in faccia da solo. Contiamo sulla vostra maturità gente".
EuroSport
Evidentemente nessuno vuole correre il rischio di rovinare una partita attesa come non mai a Milano con degli stupidi cori. "Troviamo assurdo, paradossale oltre che, essendo liberi cittadini, addirittura svilente trovarci a scrivere questo volantino – si legge ancora -. Abbiamo tentato in tutte le maniere di evitare di farlo per non dare troppa importanza ad un ragazzino viziato di neanche 23 anni ma, anche se è triste, ci troviamo costretti ad esporci per non lasciare la nostra posizione. Dopo Inter-Chievo il solito manipolo di perbenisti e ipocriti della carta stampata e delle televisioni locali ha impiegato 30 secondi per additarci come ignoranti, beceri, imbecilli e, dulcis in fundo, con la parola a loro tanto cara e idolatrata, razzisti”. Una presa di posizione netta, per dare un segnale forte. "Non abbiamo voglia di dare la soddisfazione a 11 giovani ultramilionari di mandare a casa 80mila anime 'inebriate dal profumo della stracittadina' – conclude il comunicato -. Evitiamoci di farci sentenziare ancora contro, di fargli colpire nel mucchio, di farci usare come nuovi 'dio del male' di turno. Anche perché un ultras che si fa diffidare per Mario Balotelli può solamente sputarsi in faccia da solo. Contiamo sulla vostra maturità gente".
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