L'ha incrociata per caso e qualcosa è scattato nella sua mente: come colto da un raptus di follia ha aggredito quella bambina di appena nove anniche gli era di fronte, prendendola a pugni. La piccola vittima stava tranquillamente passeggiando in bicicletta lungo una pista ciclabile del centro di Maniago.
Intorno alle ore 9:30 la piccola, assieme alla sorellina e al padre stava facendo una passeggiata.Ad un certo punto ha incrociato in direzione opposta un pedone. L'uomo, sembra in preda a un raptus, senza proferire parola si è scagliato sulla bambina colpendola con due pugni al volto e procurandole profonde ferite lacero-contuse.
Né è nata una colluttazione con il padre che nel tentativo di difenderla ha lanciato sull'uomo la propria bicicletta. Sono intervenuti anche alcuni passanti che hanno cercato di bloccare l'aggressore. In pochi minuti sono giunti anche i carabinieri della locale stazione, che dopo una seconda colluttazione sono riusciti a bloccarlo gettandolo a terra, e ad arrestarlo.
L'aggressore non aveva documenti e ha detto soltanto qualche incomprensibile parola.Sembrerebbe trattarsi un cittadino straniero. La bambina è stata trasferita d'urgenza all'ospedale di Pordenone: non versa in pericolo di vita ma ha da quanto si è appreso avrebbe perso molto sangue. Ignote le cause dell'aggressione, pare che la famiglia non avesse mai incontrato prima d'ora l'uomo. Indagini in corso da parte dei militari dell'Arma anche della compagnia di Spilimbergo.
Né è nata una colluttazione con il padre che nel tentativo di difenderla ha lanciato sull'uomo la propria bicicletta. Sono intervenuti anche alcuni passanti che hanno cercato di bloccare l'aggressore. In pochi minuti sono giunti anche i carabinieri della locale stazione, che dopo una seconda colluttazione sono riusciti a bloccarlo gettandolo a terra, e ad arrestarlo.
L'aggressore non aveva documenti e ha detto soltanto qualche incomprensibile parola.Sembrerebbe trattarsi un cittadino straniero. La bambina è stata trasferita d'urgenza all'ospedale di Pordenone: non versa in pericolo di vita ma ha da quanto si è appreso avrebbe perso molto sangue. Ignote le cause dell'aggressione, pare che la famiglia non avesse mai incontrato prima d'ora l'uomo. Indagini in corso da parte dei militari dell'Arma anche della compagnia di Spilimbergo.