I test di un mese fa erano stati buoni profeti riguardo alla consistenza di Marc Marquez sul nuovissimo tracciato di Austin. Lo spagnolo in questi primi due turni di libere ha letteralmente umiliato la concorrenza risultando il più veloce sia nel primo che nel secondo turno di libere infliggendo distacchi importanti innanzitutto ai suoi due compagni di marca, Dani Pedrosa e Stefan Bradl che hanno chiuso al 2° e al terzo posto confermando l'impressione che qui la Honda possa essere molto più competitiva rispetto alla Yamaha.
Impressionante il ritmo e la capacità di abbassare ripetutamente il tempo del rookie iberico che ha chiuso la giornata con il crono di 2'05"031 rifilando quasi sei decimi al compagno di squadra Pedrosa, unico altro pilota in grado di girare sotto il muro del 2'06. In terza posizione a un secondo e un decimo di ritardo troviamo Bradl mentre per trovare le prima Yamaha bisogna scendere fino alla quarta posizione dove troviamo Jorge Lorenzo che è a un secondo e sei decimi da Marquez, in palese difficoltà a sfruttare le gomme su questo tracciato che è scivoloso. Alle spalle del campione del mondo in carica troviamo Valentino Rossi, staccato di soli due decimi dal compagno di squadra ma comunque sempre a 1"8 di ritardo dal numero 93 della Honda Repsol.
Sesto Cal Crutchlow mentre, dopo un primo turno interessante, solamente settimo e ottavo tempo per Andrea Dovizioso (protagonista anche di un lungo stop a causa di un problema alla moto a metà secondo turno) e Nicky Hayden staccati di oltre due secondi dai migliori e per i quali si preannuncia una gara in salita. Più in difficoltà ancora l'altro italiano in gara Andrea Iannone, 15esimo alle spalle addirittura delle CRT di Espargaro, Hernandez e De Puniet.
Sesto Cal Crutchlow mentre, dopo un primo turno interessante, solamente settimo e ottavo tempo per Andrea Dovizioso (protagonista anche di un lungo stop a causa di un problema alla moto a metà secondo turno) e Nicky Hayden staccati di oltre due secondi dai migliori e per i quali si preannuncia una gara in salita. Più in difficoltà ancora l'altro italiano in gara Andrea Iannone, 15esimo alle spalle addirittura delle CRT di Espargaro, Hernandez e De Puniet.