Troppi panini "irregolari" e gli studenti chiamano la Guardia di finanza. Lo spiccato senso civico appartiene ai ragazzi dell’istituto tecnico industriale Statale "Severi" di via Pettinari 46 a Padova. Gli studenti, durante l’intervallo, si sono accorti che il punto ristoro che si trova all’interno della scuola non rilasciava gli scontrini fiscali per la vendita dei panini e delle pizzette. La loro attenzione sul tema dell’evasione fiscale è stata catturata, un paio di mesi fa, proprio dalle fiamme gialle che all’istituto "Severi", con la piena approvazione del dirigente scolastico, hanno organizzato una lezione sulla legalità. E molti ragazzi hanno seguito con attenzione quanto gli è stato raccontato dai militari.
Così, ieri mattina, hanno avvisato la Guardia di Finanza. I finanzieri della compagnia di Padova, coordinati dal capitano Luca Gelormino, in abiti borghesi, sono entrati nell’istituto, ancora con il permesso del preside, e hanno aspettato l’intervallo. Si sono mischiati tra gli studenti e i docenti, e hanno osservato con attenzione l’attività del bar. Il barista, nel giro di un paio di minuti, ha venduto panini e pizzette non rilasciando 7 scontrini fiscali. A quel punto i militari sono intervenuti e hanno verbalizzato. Da quel momento il barista, dipendente della "Bistrò snc" e gestore unico del punto ristoro all’interno dell’istituto Severi, ha continuato a vendere i prodotti agli studenti, ma questa volta emettendo sempre gli scontrini fiscali.
Intanto le Fiamme Gialle gli hanno notificato una multa per la mancata emissione dei sette scontrini. L’ammenda va 250 a 1.030 euro per ogni scontrino non emesso. In settimana un responsabile della "Bistrò" dovrà presentarsi negli uffici della Guardia di Finanza. Dovrà mostrare ai militari l’intera documentazione relativa al punto di ristoro all’interno dell’istituto "Severi". In questo modo le Fiamme Gialle potranno capire se e quante volte c’è stata la mancata emissione di scontrini. Nel caso riscontrassero un’ulteriore evasione fiscale la posizione dell'azienda si aggraverebbe.
Intanto le Fiamme Gialle gli hanno notificato una multa per la mancata emissione dei sette scontrini. L’ammenda va 250 a 1.030 euro per ogni scontrino non emesso. In settimana un responsabile della "Bistrò" dovrà presentarsi negli uffici della Guardia di Finanza. Dovrà mostrare ai militari l’intera documentazione relativa al punto di ristoro all’interno dell’istituto "Severi". In questo modo le Fiamme Gialle potranno capire se e quante volte c’è stata la mancata emissione di scontrini. Nel caso riscontrassero un’ulteriore evasione fiscale la posizione dell'azienda si aggraverebbe.