MILANO – E’ arrivato a scuola in tuta mimetica e con un fucile nella custodia della chitarra. Nella custodia oltre al fucile lo studente aveva riposto le munizioni. Non è l’ennesima strage nelle scuole americane, ma una strage sventata nel liceo Bagatta di Desenzano, in provincia di Brescia, la mattina dell’8 giugno. Il ragazzo, minorenne, aveva preparato tutto per l’ultimo giorno di scuola, ma una docente insospettita dalla custodia ha dato l’allarme.
Subito sono stati allertati i carabinieri, che hanno raggiunto la scuola e preso in consegna il fucile da caccia. Il ragazzo, minorenne, aveva nascosto il fucile nella custodia della sua chitarra ed ha spiegato ai carabinieri di Desenzano che intendeva compiere un atto dimostrativo eventualmente verso di sé e non di volerla usare contro i compagni o gli insegnanti. Ora si trova nella caserma dei carabinieri per essere interrogato.
Francesco Mulas, il preside dell’istituto, racconta di aver immediatamente attivato le misure di sicurezza: allarme antincendio ed evacuazione della scuola: “Siamo stati bravi ad evitare conseguenze ma resta l’amarezza perché capitano queste cose”.
Il preside ha poi aggiunto: ”Un ragazzo normalissimo, con una famiglia normale. Non ce l’aspettavamo”. Quando è stato avvisato che c’era uno studente armato, il dirigente racconta di essersi sentito mancare la terra sotto i piedi. Mulas non è al corrente se il ragazzo rischiava di essere bocciato: “E’ un ragazzo come tanti, con la sua storia e i suoi interessi”.
Francesco Mulas, il preside dell’istituto, racconta di aver immediatamente attivato le misure di sicurezza: allarme antincendio ed evacuazione della scuola: “Siamo stati bravi ad evitare conseguenze ma resta l’amarezza perché capitano queste cose”.
Il preside ha poi aggiunto: ”Un ragazzo normalissimo, con una famiglia normale. Non ce l’aspettavamo”. Quando è stato avvisato che c’era uno studente armato, il dirigente racconta di essersi sentito mancare la terra sotto i piedi. Mulas non è al corrente se il ragazzo rischiava di essere bocciato: “E’ un ragazzo come tanti, con la sua storia e i suoi interessi”.