"Non vogliamo morire". Queste le parole pronunciate da alcuni bambini seduti su uno scuola bus utilizzato dalla polizia per bloccare un'automobile che stava fuggendo durante un inseguimento. I poliziotti hanno visto il pullman sopraggiungere prima dell'auto e hanno chiesto all'autista di posizionarsi diagonalmente nella strada per bloccare il passaggio dell'auto e fermarla. L'auto si stava dirigendo a velocità sostenuta verso una strada molto trafficata e invasa da moltissimi spettatori accorsi per partecipare ad una fiera locale. Se non fosse stata fermata, ci sarebbe stato il pericolo che il conducente, pur di scappare dalla polizia, travolgesse la folla presente alla fera.
Peccato però che il pullman fosse carico di alunni che tornavano da scuola, che terrorizzati hanno assistito alla scena.
I bambini hanno vissuto la scena in prima persona e si sono spaventati quando hanno capito che l'auto avrebbe impattato contro la fiancata del mezzo pesante. I genitori dei ragazzi, venuti a conoscenza dell'accaduto, si sono arrabbiati moltissimo con la polizia che ha messo in pericolo la vita dei propri figli.
La polizia ha dichiarato che molti bambini sono rimasti scioccati dall'accaduto anche se non tutti hanno bene realizzato cosa fosse successo – la maggior parte ha però pensato di essere in procinto di morire e in tanti hanno gridato di non voler morire, di essere troppo giovani per morire in quel modo, consapevoli quindi di ciò che stava accadendo.
I poliziotti hanno però spiegato che l'obiettivo non era tanto quello di far impattare l'auto contro il pullman, ma piuttosto di rallentare l'andatura della macchina – usando il bus come una barricata.
I bambini hanno vissuto la scena in prima persona e si sono spaventati quando hanno capito che l'auto avrebbe impattato contro la fiancata del mezzo pesante. I genitori dei ragazzi, venuti a conoscenza dell'accaduto, si sono arrabbiati moltissimo con la polizia che ha messo in pericolo la vita dei propri figli.
La polizia ha dichiarato che molti bambini sono rimasti scioccati dall'accaduto anche se non tutti hanno bene realizzato cosa fosse successo – la maggior parte ha però pensato di essere in procinto di morire e in tanti hanno gridato di non voler morire, di essere troppo giovani per morire in quel modo, consapevoli quindi di ciò che stava accadendo.
I poliziotti hanno però spiegato che l'obiettivo non era tanto quello di far impattare l'auto contro il pullman, ma piuttosto di rallentare l'andatura della macchina – usando il bus come una barricata.