Un fantastico gol del neoacquisto del Barcellona dopo 3' indirizza la prima partita del torneo. Giappone spuntato, nella ripresa arrotondano Paulinho e Jo
Un’invenzione di Neymar e una girata vincente di Paulinho. I due giocatori simbolo del calcio brasiliano spianano la strada alla Selecao. Il 3-0 contro il Giappone ci sta tutto. La nazionale di Scolari ha sofferto a tratti la velocità degli avversari ma ha sempre tenuto in pugno la gara. Segnando alla fine tre gol e sfiorandone altrettanti. A parte Neymar e Paulinho da segnalare la grande brillantezza di Marcelo, sempre incisivo sulla corsia di sinistra; la buona presenza al centro dell’attacco di Fred e la solidità di Thiago Silva. Un muro insuperabile e, alla fine, il migliore in campo. Scolari può tirare un sospiro di sollievo. Voleva una partenza sprint e l’ha avuta. La Selecao sarà sicuramente una protagonista del torneo.
FISCHI E MAGIE — L’inizio della Confederations è a due facce. I settantamila dello stadio Garrincha contestano sonoramente l’intervento del presidente della Fifa Blatter e quello di Dilma Rousseff, presidente del Brasile. Una scena imbarazzante. Del resto, anche prima della gara ci sono state manifestazioni di protesta per le vie della città. Dopo tre minuti, però, il calcio torna protagonista. Una fuga sulla corsia di sinistra di Marcelo si chiude con un cross al centro che Fred "ammortizza", forse con la mano, per il piede destro di Neymar: la conclusione del gioiello del Barca è imparabile. Un capolavoro. La Selecao si addormenta dopo il vantaggio permettendo alla nazionale di Zaccheroni di restare in partita. Il vivace Honda prova due conclusioni interessanti dalla distanza che Julio Cesar neutralizza un po' a fatica. Colpa anche dei palloni "leggeri". Il Giappone gioca bene fino a tre-quarti campo ma è negli ultimi venti metri che non riesce a fare la differenza. Il primo tempo si chiude con il Brasile ancora vicino al gol. Neymar pesca Fred in area: controllo in corsa e conclusione in diagonale che il portiere Kawashima devia in tuffo.
CONTI CHIUSI — Si riparte e la Selecao va ancora a segno. Un cross di Dani Alves viene addomesticato con bravura in area da Paulinho. Controllo e girata di destro che va a segno, complice anche un goffo intervento del portiere giapponese. Il gioiello del Corinthians dimostra una volta di più di avere grande confidenza con il gol, peccato che nella Selecao sia costretto a sacrificarsi in mezzo al campo per proteggere le spalle ai quattro attaccanti voluti da Scolari. Il pubblico invoca l’ingresso in campo di Lucas e il cittì lo accontenta. Esce Neymar autore del gol sblocca-partita e di poco altro. Ma quella rete basta e avanza a dare valore alla prova del campioncino brasiliano. E c’é spazio anche per il laziale Hernanes e per Jo. In pieno recupero arriva il 3-0: tocco delizioso di Oscar e conclusione vincente di Jo. E Scolari se la ride soddisfatto.
Un’invenzione di Neymar e una girata vincente di Paulinho. I due giocatori simbolo del calcio brasiliano spianano la strada alla Selecao. Il 3-0 contro il Giappone ci sta tutto. La nazionale di Scolari ha sofferto a tratti la velocità degli avversari ma ha sempre tenuto in pugno la gara. Segnando alla fine tre gol e sfiorandone altrettanti. A parte Neymar e Paulinho da segnalare la grande brillantezza di Marcelo, sempre incisivo sulla corsia di sinistra; la buona presenza al centro dell’attacco di Fred e la solidità di Thiago Silva. Un muro insuperabile e, alla fine, il migliore in campo. Scolari può tirare un sospiro di sollievo. Voleva una partenza sprint e l’ha avuta. La Selecao sarà sicuramente una protagonista del torneo.
FISCHI E MAGIE — L’inizio della Confederations è a due facce. I settantamila dello stadio Garrincha contestano sonoramente l’intervento del presidente della Fifa Blatter e quello di Dilma Rousseff, presidente del Brasile. Una scena imbarazzante. Del resto, anche prima della gara ci sono state manifestazioni di protesta per le vie della città. Dopo tre minuti, però, il calcio torna protagonista. Una fuga sulla corsia di sinistra di Marcelo si chiude con un cross al centro che Fred "ammortizza", forse con la mano, per il piede destro di Neymar: la conclusione del gioiello del Barca è imparabile. Un capolavoro. La Selecao si addormenta dopo il vantaggio permettendo alla nazionale di Zaccheroni di restare in partita. Il vivace Honda prova due conclusioni interessanti dalla distanza che Julio Cesar neutralizza un po' a fatica. Colpa anche dei palloni "leggeri". Il Giappone gioca bene fino a tre-quarti campo ma è negli ultimi venti metri che non riesce a fare la differenza. Il primo tempo si chiude con il Brasile ancora vicino al gol. Neymar pesca Fred in area: controllo in corsa e conclusione in diagonale che il portiere Kawashima devia in tuffo.
CONTI CHIUSI — Si riparte e la Selecao va ancora a segno. Un cross di Dani Alves viene addomesticato con bravura in area da Paulinho. Controllo e girata di destro che va a segno, complice anche un goffo intervento del portiere giapponese. Il gioiello del Corinthians dimostra una volta di più di avere grande confidenza con il gol, peccato che nella Selecao sia costretto a sacrificarsi in mezzo al campo per proteggere le spalle ai quattro attaccanti voluti da Scolari. Il pubblico invoca l’ingresso in campo di Lucas e il cittì lo accontenta. Esce Neymar autore del gol sblocca-partita e di poco altro. Ma quella rete basta e avanza a dare valore alla prova del campioncino brasiliano. E c’é spazio anche per il laziale Hernanes e per Jo. In pieno recupero arriva il 3-0: tocco delizioso di Oscar e conclusione vincente di Jo. E Scolari se la ride soddisfatto.