Borghezio attacca Idem: «Vere puttane nelle istituzioni, merita la gogna» Il leghista: «È stata testimonial del ministero delle Finanze». Scelta civica scrive a Letta. Il Pd di Ravenna chiede chiarimenti
«La galera non si augura mai a nessuno, ma un po' di gogna certamente». Lo dice l'europarlamentare della lega Mario Borghezio a Klaus Condicio parlando della vicendadi Imu non pagata in cui è coinvolta il ministro dello Sport e delle Pari opportunità Josefa Idem.
LE VERE PUTTANE - «Io non ce l'ho con la signora Kyenge, ce l'ho invece contro questa ministra Idem - dice ancora Borghezio - Forse le vere puttane non sono quelle che esercitano la professione, sono quelle piene di ipocrisia, politicamente parlando, che dicono una cosa e ne fanno un'altra. Forse le vere puttane sono certi personaggi, donne ma anche uomini, che prostituiscono la funzione di servizio che chi ha uno stipendio pubblico dovrebbe sentire di avere nei confronti dell'azienda che li paga, dell'istituzione che gli dà anche degli onori e dei piccoli privilegi o dei grandi privilegi». «Siamo di fronte a un personaggio - continua l'esponente della Lega - che è stato testimonial del nostro Ministero delle Finanze, della campagna per gli adempimenti fiscali e la prima a non adempiere è proprio la signora Idem».
IL PD DI RAVENNA - Nel frattempo il Partito democratico di Ravenna, attraverso il coordinatore provinciale e neodeputato Alberto Pagani, chiede a Idem di chiarire personalmente tre punti: l'abuso edilizio sulla palestra, l'eventuale uso pubblico della struttura e l'evasione su lle imposte Ici e Imu. Idem, esponente a sua volta del Pd, «dovrebbe chiarire meglio», secondo Pagani: «C'è una bella differenza sostanziale tra la mancata richiesta di un cambio di destinazione d'uso di una parte della casa e la costruzione abusiva di un manufatto che amplia illegalmente le dimensioni dell'immobile». E ancora: «Sono convinto - ha concluso Pagani - che il Ministro Idem saprà fornire anche queste informazioni, e così permetterà a tutti noi di valutarle liberamente, di formarci le nostre opinioni e di esprimere le nostre valutazioni».
SCELTA CIVICA SCRIVE A LETTA - Scelta Civica si rivolge, invece, al presidente del Consiglio Enrico Letta per chiedere chiarimenti sulla vicenda e, in caso di conferma degli abusi, «quali siano le azioni che il governo intende porre in atto per ripristinare un clima di fiducia in materia fiscale con i cittadini e per salvaguardare l'immagine dell'esecutivo stesso». L'interrogazione a Letta è stata presentata dai due deputati Gian Luigi Gigli e Mario Sberna. «Se la notizia venisse confermata - sottolinea Gigli - saremmo di fronte a un comportamento in palese conflitto con i principi di pari opportunità e di assenza di privilegi per la classe politica. Oltre che in contrasto con l'idem sentire della popolazione tutta».
«La galera non si augura mai a nessuno, ma un po' di gogna certamente». Lo dice l'europarlamentare della lega Mario Borghezio a Klaus Condicio parlando della vicendadi Imu non pagata in cui è coinvolta il ministro dello Sport e delle Pari opportunità Josefa Idem.
LE VERE PUTTANE - «Io non ce l'ho con la signora Kyenge, ce l'ho invece contro questa ministra Idem - dice ancora Borghezio - Forse le vere puttane non sono quelle che esercitano la professione, sono quelle piene di ipocrisia, politicamente parlando, che dicono una cosa e ne fanno un'altra. Forse le vere puttane sono certi personaggi, donne ma anche uomini, che prostituiscono la funzione di servizio che chi ha uno stipendio pubblico dovrebbe sentire di avere nei confronti dell'azienda che li paga, dell'istituzione che gli dà anche degli onori e dei piccoli privilegi o dei grandi privilegi». «Siamo di fronte a un personaggio - continua l'esponente della Lega - che è stato testimonial del nostro Ministero delle Finanze, della campagna per gli adempimenti fiscali e la prima a non adempiere è proprio la signora Idem».
IL PD DI RAVENNA - Nel frattempo il Partito democratico di Ravenna, attraverso il coordinatore provinciale e neodeputato Alberto Pagani, chiede a Idem di chiarire personalmente tre punti: l'abuso edilizio sulla palestra, l'eventuale uso pubblico della struttura e l'evasione su lle imposte Ici e Imu. Idem, esponente a sua volta del Pd, «dovrebbe chiarire meglio», secondo Pagani: «C'è una bella differenza sostanziale tra la mancata richiesta di un cambio di destinazione d'uso di una parte della casa e la costruzione abusiva di un manufatto che amplia illegalmente le dimensioni dell'immobile». E ancora: «Sono convinto - ha concluso Pagani - che il Ministro Idem saprà fornire anche queste informazioni, e così permetterà a tutti noi di valutarle liberamente, di formarci le nostre opinioni e di esprimere le nostre valutazioni».
SCELTA CIVICA SCRIVE A LETTA - Scelta Civica si rivolge, invece, al presidente del Consiglio Enrico Letta per chiedere chiarimenti sulla vicenda e, in caso di conferma degli abusi, «quali siano le azioni che il governo intende porre in atto per ripristinare un clima di fiducia in materia fiscale con i cittadini e per salvaguardare l'immagine dell'esecutivo stesso». L'interrogazione a Letta è stata presentata dai due deputati Gian Luigi Gigli e Mario Sberna. «Se la notizia venisse confermata - sottolinea Gigli - saremmo di fronte a un comportamento in palese conflitto con i principi di pari opportunità e di assenza di privilegi per la classe politica. Oltre che in contrasto con l'idem sentire della popolazione tutta».