Il lungo di San Antonio rispetterà il contratto. Parker: “Smettetela di definirci vecchi”
NEW YORK – Il ciclo dei San Antonio Spurs di Tim Duncan non è finito con gara7 a Miami e con la meravigliosa serie contro gli Heat, persa dai texani per un soffio. Il 37enne lungo degli Spurs non vuole ritirarsi, ma è intenzionato a rispettare il contratto (fino al 2015). “C'è un contratto, quindi giocherò ancora” ha detto Duncan. Più drastico Tony Parker, che dopo essersi preso le proprie responsabilità per la sconfitta contro Miami (“Non sono entrati i tiri che di solito realizzo, alla squadra sono mancati i miei punti, non cerco scuse legate ai miei acciacchi”) è parso seccato di fronte alle domande sul futuro di San Antonio: “Non posso credere che me lo chiediate ancora. Da cinque-sei anni tutti dicono che siamo troppo vecchi, e invece siamo ancora qui”.
NEW YORK – Il ciclo dei San Antonio Spurs di Tim Duncan non è finito con gara7 a Miami e con la meravigliosa serie contro gli Heat, persa dai texani per un soffio. Il 37enne lungo degli Spurs non vuole ritirarsi, ma è intenzionato a rispettare il contratto (fino al 2015). “C'è un contratto, quindi giocherò ancora” ha detto Duncan. Più drastico Tony Parker, che dopo essersi preso le proprie responsabilità per la sconfitta contro Miami (“Non sono entrati i tiri che di solito realizzo, alla squadra sono mancati i miei punti, non cerco scuse legate ai miei acciacchi”) è parso seccato di fronte alle domande sul futuro di San Antonio: “Non posso credere che me lo chiediate ancora. Da cinque-sei anni tutti dicono che siamo troppo vecchi, e invece siamo ancora qui”.