Terremoto in Toscana, nuova forte scossa: tremano anche le spiagge in Versilia L'ultima replica aveva magnitudo 4.4. Gabrielli (Protezione civile) contro chi fornisce «orari di possibili nuove scosse»
Una giornata di continue scosse di assestamento, la gran parte ben avvertibili dalla popolazione. E una scossa più forte, di 4.4 Richter alle 17, avvertita anche grande distanza nel Nord Italia. Le case hanno tremato anche a Milano . Sulle spiagge della Versilia la reazione è stata un fuggi fuggi prodotto da una reazione istintiva anche se in quella situazione non esisteva alcun reale pericolo.
NUOVO ALLARME - Dopo il sisma di magnitudo 5.2 che venerdì ha colpito la Lunigiana e la Garfagnana, l'allerta continua in tutta la zona. La e scossa di magnitudo 4.4 ha colpito le stesse zone domenica alle 17.01: l'Ingv ha stimato l'epicentro di questa replica a una profondità di 9.5 km, e di nuovo tra i comuni di Casola, Giuncugnano e Minucciano, che avevano riportato danni già nel primo evento. Una donna residente proprio nell'ultimo di questi comuni è rimasta ferita in modo lieve a un braccio per il crollo di alcuni calcinacci.
PANICO IN SPIAGGIA - La replica di domenica, seguita da altre di 2.1 alle 17.21, 17.22 e 17.56 e di 2.6 e 2.5 alle 17.34 e 17.35, è stata distintamente avvertita anche in buona parte del Centro-Nord Italia e sulle spiagge della Versilia. I bagnanti, spaventati, hanno lasciato gli ombrelloni e sono scappati dalla battigia. Secondo alcuni testimoni, avrebbero afferrato le prime cose a portata di mano cercando di raggiungere il prima possibile le proprie auto.
NOTTE TRANQUILLA, POI NUOVI DANNI - La notte in Toscana era trascorsa abbastanza tranquilla, con solo lievi scosse di magnitudo 2 mezzanotte e mezza e poi dopo le 9 del mattino. Poi, alle 15.13, un sisma di magnitudo 3.8, sempre nella stessa zona. Sono stati segnalati alcuni crolli di strutture già lesionate o vetuste, cadute di massi e smottamenti sulle strade. Crolli anche in alcuni paesi di montagna vicini all'epicentro, nei comuni di Piazza al Serchio e Minucciano. La notte tra venerdì e sabato, aveva visto una decina di repliche, con numerose di famiglie costrette a dormire in auto. E anche la domenica era trascorsa con alcune anomalie, come le messe celebrate rigorosamente all'aperto. Almeno 30 chiese, infatti, sono state tenute chiuse per sicurezza.
Una giornata di continue scosse di assestamento, la gran parte ben avvertibili dalla popolazione. E una scossa più forte, di 4.4 Richter alle 17, avvertita anche grande distanza nel Nord Italia. Le case hanno tremato anche a Milano . Sulle spiagge della Versilia la reazione è stata un fuggi fuggi prodotto da una reazione istintiva anche se in quella situazione non esisteva alcun reale pericolo.
NUOVO ALLARME - Dopo il sisma di magnitudo 5.2 che venerdì ha colpito la Lunigiana e la Garfagnana, l'allerta continua in tutta la zona. La e scossa di magnitudo 4.4 ha colpito le stesse zone domenica alle 17.01: l'Ingv ha stimato l'epicentro di questa replica a una profondità di 9.5 km, e di nuovo tra i comuni di Casola, Giuncugnano e Minucciano, che avevano riportato danni già nel primo evento. Una donna residente proprio nell'ultimo di questi comuni è rimasta ferita in modo lieve a un braccio per il crollo di alcuni calcinacci.
PANICO IN SPIAGGIA - La replica di domenica, seguita da altre di 2.1 alle 17.21, 17.22 e 17.56 e di 2.6 e 2.5 alle 17.34 e 17.35, è stata distintamente avvertita anche in buona parte del Centro-Nord Italia e sulle spiagge della Versilia. I bagnanti, spaventati, hanno lasciato gli ombrelloni e sono scappati dalla battigia. Secondo alcuni testimoni, avrebbero afferrato le prime cose a portata di mano cercando di raggiungere il prima possibile le proprie auto.
NOTTE TRANQUILLA, POI NUOVI DANNI - La notte in Toscana era trascorsa abbastanza tranquilla, con solo lievi scosse di magnitudo 2 mezzanotte e mezza e poi dopo le 9 del mattino. Poi, alle 15.13, un sisma di magnitudo 3.8, sempre nella stessa zona. Sono stati segnalati alcuni crolli di strutture già lesionate o vetuste, cadute di massi e smottamenti sulle strade. Crolli anche in alcuni paesi di montagna vicini all'epicentro, nei comuni di Piazza al Serchio e Minucciano. La notte tra venerdì e sabato, aveva visto una decina di repliche, con numerose di famiglie costrette a dormire in auto. E anche la domenica era trascorsa con alcune anomalie, come le messe celebrate rigorosamente all'aperto. Almeno 30 chiese, infatti, sono state tenute chiuse per sicurezza.