Massimo Cellino, presidente degli isolani: «Dio non fa mai le cose per caso. Se trovo lo stadio, Astori e Nainggolan restano con noi. Messaggio ai tifosi del Napoli? Ho apprezzato che nel giorno di Napoli-Cagliari non mi hanno fatto cori contro, hanno capito il momento che stavo passando e l'ho apprezzato moltissimo»
ROMA - Torna a parlare Massimo Cellino, presidente del Cagliari e le sue parole non passano inosservate. Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli il n° 1 degli isolani spiega la situazione dello stadio: «Se non fossi stato arrestato, il Cagliari non si sarebbe salvato. Dio non fa mai le cose per caso». Parole dure che poi Cellino spiega: «Un ritorno al Sant'Elia? Non lo so nemmeno io, so che stiamo facendo capire a Quartu Sant'Elena che lo stadio è smontabile, così evitiamo di perdere tempo. Con il senno del poi, comunque, è una scelta che rifarei anche perchè non avrei alternativa. Andare a giocare a Trieste è pura utopia, Quartu era disponibile e l'ho fatto con entusiasmo, ho trovato ostacoli ingiusti ma ciò non toglie che lo rifarei. Ho intenzione di rinforzare il Cagliari, non voglio far crescere giocatori e rivenderli. Se trovo lo stadio vorrei divertirmi sperando di fare qualche punto in più, siamo anche noi ambiziosi, nonostante abbiamo pochi soldi. A Quartu Sant'Elena dieci gare a porte aperte, poi me l'hanno chiuse in carcere, le porte. Non so perché l'hanno fatto, ma in ogni caso se non fossi stato arrestato, il Cagliari non si sarebbe salvato. Dio non fa mai le cose per caso».
IL SALUTO AI TIFOSI DEL NAPOLI - Cellino rivolge poi un saluto ai tifosi del Napoli:«Non sento De Laurentiis da tempo, ho apprezzato però il pubblico napoletano, che nel giorno di Napoli-Cagliari non mi ha fatto cori contro, ha capito il momento che stavo passando e l'ho apprezzato moltissimo, è stato molto cortese e civile. Devo pubblicamente ringraziarli».
ASTORI, NAINGGOLAN E MAZZARRI - Sul capitolo mercato Cellino non si sbilancia:«Astori in azzurro? In questo momento penso a dedicare uno stadio ai cagliaritani, ed ho visto che anche a Napoli c'è qualche difficoltà. Spero vivamente di no, perché se doveste infilarvi in questo tunnel burocratico, che Dio ve ne scampi e liberi tutti. Nainggolan? Piaceva a Mazzarri quando era al Napoli. Ora dove allena? La sua decisione è stata molto importante, è uno dei più grandi allenatori al mondo, anche se non mi è molto simpatico».
ROMA - Torna a parlare Massimo Cellino, presidente del Cagliari e le sue parole non passano inosservate. Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli il n° 1 degli isolani spiega la situazione dello stadio: «Se non fossi stato arrestato, il Cagliari non si sarebbe salvato. Dio non fa mai le cose per caso». Parole dure che poi Cellino spiega: «Un ritorno al Sant'Elia? Non lo so nemmeno io, so che stiamo facendo capire a Quartu Sant'Elena che lo stadio è smontabile, così evitiamo di perdere tempo. Con il senno del poi, comunque, è una scelta che rifarei anche perchè non avrei alternativa. Andare a giocare a Trieste è pura utopia, Quartu era disponibile e l'ho fatto con entusiasmo, ho trovato ostacoli ingiusti ma ciò non toglie che lo rifarei. Ho intenzione di rinforzare il Cagliari, non voglio far crescere giocatori e rivenderli. Se trovo lo stadio vorrei divertirmi sperando di fare qualche punto in più, siamo anche noi ambiziosi, nonostante abbiamo pochi soldi. A Quartu Sant'Elena dieci gare a porte aperte, poi me l'hanno chiuse in carcere, le porte. Non so perché l'hanno fatto, ma in ogni caso se non fossi stato arrestato, il Cagliari non si sarebbe salvato. Dio non fa mai le cose per caso».
IL SALUTO AI TIFOSI DEL NAPOLI - Cellino rivolge poi un saluto ai tifosi del Napoli:«Non sento De Laurentiis da tempo, ho apprezzato però il pubblico napoletano, che nel giorno di Napoli-Cagliari non mi ha fatto cori contro, ha capito il momento che stavo passando e l'ho apprezzato moltissimo, è stato molto cortese e civile. Devo pubblicamente ringraziarli».
ASTORI, NAINGGOLAN E MAZZARRI - Sul capitolo mercato Cellino non si sbilancia:«Astori in azzurro? In questo momento penso a dedicare uno stadio ai cagliaritani, ed ho visto che anche a Napoli c'è qualche difficoltà. Spero vivamente di no, perché se doveste infilarvi in questo tunnel burocratico, che Dio ve ne scampi e liberi tutti. Nainggolan? Piaceva a Mazzarri quando era al Napoli. Ora dove allena? La sua decisione è stata molto importante, è uno dei più grandi allenatori al mondo, anche se non mi è molto simpatico».