E' stata una bravata molto spettacolare ma altrettanto pericolosa quella messa a segno, stamani all'alba, a Milano, da un giovane dedito alle performance estreme che si è gettato in paracadute dal Duomo, atterrando nella piazza antistante sotto gli occhi increduli dei pochi passanti e delle forze dell'ordine.
Secondo quanto riferito dalla polizia, intervenuta immediatamente dopo l'atterraggio, passati alcuni attimi di sorpresa, il paracadutista una volta sul sagrato, alla vista degli agenti si é sganciato dall'imbragatura in fretta e furia ed è fuggito scendendo nella stazione della metropolitana. Il giovane è stato poi identificato nel pomeriggio: si tratta di Maurizio di Palma, base jumper professionista di 34 anni, originario della provincia di Trento. Il nome di Di Palma non è noto al grande pubblico, ma nella comunità di appassionati è una vera celebrità, avendo al suo attivo oltre 2.500 lanci da grattacieli, viadotti e location d'eccezione. Di Palma ha confermato che il gesto è stato solo "una bravata" ed è apparso sorpreso di essere ricercato dalla polizia. "Ho studiato a fondo questo piano, non c'é nulla di improvvisato - ha spiegato - Non è stato facile entrare. Ho lavorato sui dettagli ma alla fine ce l'ho fatta, ho superato indenne i controlli. Sono entrato come un visitatore qualunque e mi sono nascosto sul tetto in un punto che aveva già adocchiato in precedenza. Quando sono andati tutti via ho passato la notte da solo e ho aspettato l'alba per il lancio. Pochissimi secondi di volo, poi una volta atterrato sono scappato in metropolitana prima che la polizia potesse prendermi. Ma non li biasimo, sono stato velocissimo". A lui gli investigatori sono giunti dopo aver sentito a lungo tre giovani (due donne di 35 anni e un uomo di 33) che erano stati bloccati nell'immediatezza del salto mentre riprendevano la scena. Sulle prime avevano negato di conoscere il paracadutista ma poi, messi alle strette, hanno ammesso di fare parte del suo gruppo dedito al base-jumping, una disciplina che consiste in salti da rupi o grattacieli (o da qualsiasi cosa) per poi planare con appositi paracadute. Ora Di Palma, che ha confermato di non aver alcuna finalità politica o pubblicitaria, verrà denunciato all'autorita giudiziaria che deciderà in base a quale reato procedere tra il procurato allarme, la violazione di domicilio e il getto pericoloso di cose. Stamani, alle 6.15, ha scavalcato una recinzione messa apposta dopo alcuni tentativi di suicidio, e si è arrampicato su una guglia, dalla quale poi si è lanciato. "Probabilmente c'é una gravissima falla nella sicurezza del Duomo, simbolo di Milano ed evidentemente facile preda per eventuali terroristi - ha detto Riccardo De Corato, vicepresidente del Consiglio comunale di Milano, di Fratelli d'Italia - Ci manca solo di sapere che ha dormito sull'altare". "Erano circa la 6.30 - racconta un commerciante che ha un negozio di souvenir sulla piazza - quando ho sentito un rumore strano e girandomi ho visto questo ragazzo che scendeva in diagonale dal Duomo a un ingresso di una stazione del metrò. Poi si è sganciato ed è corso giù per le scale". "Mi è sembrata una bravata azzardata - ha aggiunto - sicuramente era in gamba. C'erano anche due ragazze e due ragazzi che facevano foto e filmati, mi sa che tra poco vedremo tutto su Internet".