Sono state riaperte dopo meno di due ore le piste dell'aeroporto di Heathrow, nel Regno Unito. Erano state chiuse intorno alle 16.30 locali (le 17.30 in Italia) a causa di un incendio a bordo di un aereo parcheggiato della linea aerea Ethiopian airlines.
Il jet era parcheggiato accanto ad uno dei terminal e collegato alla struttura con un tubo telescopico per il carico dei passeggeri. «A bordo non c'erano passeggeri e non c'è stato nessun ferito», come hanno specificato i portavoce dell'aeroporto. Le piste sono state riaperte poco più di un'ora dopo: alcuni aerei hanno ripreso ad atterrare e decollare. I portavoce dello scalo hanno dichiarato che ora il velivolo «si trova fermo in una zona di parcheggio lontana dagli edifici aeroportuali».
Secondo le prime informazioni il velivolo su cui è divampato l'incendio è un Boeing 787 Dreamliner. Si vedono immagini dell'apparecchio fermo all'aeroporto con intorno mezzi dei vigili del fuoco: l'incendio sembrerebbe sotto controllo. Nei mesi scorsi gli aerei Dreamliner di diverse compagnie aeree erano stati costretti a rimanere terra per una serie di incidenti legati al surriscaldamento delle batterie fino al divampare delle fiamme. Gli avveniristici aerei di «plastica», fabbricati con materiali compositi che li rendono più leggeri, sono rimasti a terra per tre mesi fino a che la società di Seattle non ha modificato le batterie e riottenuto i permessi per volare. La Ethiopian Airlines è stata la prima compagnia a riprendere i voli dopo lo stop, a fine aprile. «Il nostro personale è sul posto. Stiamo lavorando per capire cosa sia accaduto»: ha affermato Boeing subito dopo l'incidente. Alla notizia dell'incendio il titolo Boeing ha perso oltre il 5% a Wall Street.
Il jet era parcheggiato accanto ad uno dei terminal e collegato alla struttura con un tubo telescopico per il carico dei passeggeri. «A bordo non c'erano passeggeri e non c'è stato nessun ferito», come hanno specificato i portavoce dell'aeroporto. Le piste sono state riaperte poco più di un'ora dopo: alcuni aerei hanno ripreso ad atterrare e decollare. I portavoce dello scalo hanno dichiarato che ora il velivolo «si trova fermo in una zona di parcheggio lontana dagli edifici aeroportuali».
Secondo le prime informazioni il velivolo su cui è divampato l'incendio è un Boeing 787 Dreamliner. Si vedono immagini dell'apparecchio fermo all'aeroporto con intorno mezzi dei vigili del fuoco: l'incendio sembrerebbe sotto controllo. Nei mesi scorsi gli aerei Dreamliner di diverse compagnie aeree erano stati costretti a rimanere terra per una serie di incidenti legati al surriscaldamento delle batterie fino al divampare delle fiamme. Gli avveniristici aerei di «plastica», fabbricati con materiali compositi che li rendono più leggeri, sono rimasti a terra per tre mesi fino a che la società di Seattle non ha modificato le batterie e riottenuto i permessi per volare. La Ethiopian Airlines è stata la prima compagnia a riprendere i voli dopo lo stop, a fine aprile. «Il nostro personale è sul posto. Stiamo lavorando per capire cosa sia accaduto»: ha affermato Boeing subito dopo l'incidente. Alla notizia dell'incendio il titolo Boeing ha perso oltre il 5% a Wall Street.