TRENTO – Un bicchiere di birra è costato 345 euro più 15 giorni di chiusura a un barista trentino, in Valsugana. La colpa è quella di avere servito quella birra a un cliente già ubriaco. I vigili hanno visto e denunciato il barista per l'episodio. La condanna, come riporta il quotidiano locale "L'Adige", è avvenuta di fronte al giudice di pace, applicando l'articolo del Codice penale che punisce "la somministrazione di bevande alcoliche a persona in stato di manifesta ubriachezza". Il giudice ha applicato l'ammenda minima (il massimo è di 2.582 euro) perché la bevanda era a basso tasso alcolico, più la pena accessoria della chiusura del locale.