Brian White della Cantor Fitzgerald ha inviato di recente un breve memorandum ai propri investitori in merito ad un nuovo report secondo il quale Apple starebbe sperimentando la fattibilità di nuovi modelli di iPhone con schermi la cui diagonale raggiunge i sei pollici: la società infatti sarebbe particolarmente interessata nel formato da 4,8 pollici.
Malgrado l’assenza di prototipi documentati gli ultimi leak continuano ad indicare la sperimentazione da parte di Apple di smartphones con schermi fino a 6 pollici, particolarmente richiesti all’interno del mercato cinese.
White si è dichiarato fiducioso in merito al rilascio, entro il prossimo anno, di un iPhone con schermo più grande anche se ritiene poco pratica la realizzazione di un dispositivo con schermo superiore ai 5 pollici in quanto “sarebbe una sorta di iPhad piuttosto che un nuovo iPhone!”.
Stando alle analisi di mercato inerenti i nuovi modelli di smartphone presentati in Cina nel corso dell’ultimo anno gli analisti hanno evidenziato come il mercato sia nettamente orientato verso schermi più grandi che dunque possano diminuire la distanza tra uno smartphone e un dispositivo portatile quale l’iPad.
E’ di tutta evidenza, secondo White, che un dispositivo la cui diagonale dello schermo misuri più di cinque pollici sia del tutto inutilizzabile come telefono e disponga di una bassissima ergonomia: tuttavia ritiene che un iPhone con schermo uguale o di poco inferiore ai 5 pollici possa letteralmente invadere il mercato cinese qualora venisse prodotto.
White infatti rivela che la maggior parte dei clienti cinesi predilige smartphones con schermi di maggiori dimensioni anche per fenomeni legati alla moda e ai gusti nazionali: dunque un modello di iPhone con schermo da 5 pollici potrebbe realmente rappresentare la chiave di volta per Apple sul mercato cinese.
Nel frattempo l’attesa per la presentazione dell’iPhone 5C ha creato un clima di forte attesa in Cina, laddove possedere un dispositivo Apple sarebbe diventato, secondo White, una sorta di fenomeno culturale di massa non molto dissimile da quello che ha investito l’italia nel corso degli ultimi anni portanto, talvolta, a scelte irrazionali basate unicamente sullo status symbol associato al semplice possedimento di un determinato oggetto.
A prescindere dalle “mode del momento” molti consumatori fanno giustamente notare che uno schermo lievemente più grande consentirebbe una lettura estremamente più semplice dei caratteri “kanji” così come una tastiera lievemente più spaziosa in modalità portrait consentirebbe la digitazione facilitata per moltissimi utenti attualmente costretti ad utilizzare quasi esclusivamente la versione landscape.
Malgrado l’assenza di prototipi documentati gli ultimi leak continuano ad indicare la sperimentazione da parte di Apple di smartphones con schermi fino a 6 pollici, particolarmente richiesti all’interno del mercato cinese.
Stando alle analisi di mercato inerenti i nuovi modelli di smartphone presentati in Cina nel corso dell’ultimo anno gli analisti hanno evidenziato come il mercato sia nettamente orientato verso schermi più grandi che dunque possano diminuire la distanza tra uno smartphone e un dispositivo portatile quale l’iPad.
E’ di tutta evidenza, secondo White, che un dispositivo la cui diagonale dello schermo misuri più di cinque pollici sia del tutto inutilizzabile come telefono e disponga di una bassissima ergonomia: tuttavia ritiene che un iPhone con schermo uguale o di poco inferiore ai 5 pollici possa letteralmente invadere il mercato cinese qualora venisse prodotto.
White infatti rivela che la maggior parte dei clienti cinesi predilige smartphones con schermi di maggiori dimensioni anche per fenomeni legati alla moda e ai gusti nazionali: dunque un modello di iPhone con schermo da 5 pollici potrebbe realmente rappresentare la chiave di volta per Apple sul mercato cinese.
Nel frattempo l’attesa per la presentazione dell’iPhone 5C ha creato un clima di forte attesa in Cina, laddove possedere un dispositivo Apple sarebbe diventato, secondo White, una sorta di fenomeno culturale di massa non molto dissimile da quello che ha investito l’italia nel corso degli ultimi anni portanto, talvolta, a scelte irrazionali basate unicamente sullo status symbol associato al semplice possedimento di un determinato oggetto.
A prescindere dalle “mode del momento” molti consumatori fanno giustamente notare che uno schermo lievemente più grande consentirebbe una lettura estremamente più semplice dei caratteri “kanji” così come una tastiera lievemente più spaziosa in modalità portrait consentirebbe la digitazione facilitata per moltissimi utenti attualmente costretti ad utilizzare quasi esclusivamente la versione landscape.