ROMA - Curiosity regala una grande delusione a tutti quelli che confidavano di poter ancora trovare tracce divita su Marte: i dati provenienti dal robot-laboratorio indicano che sul pianeta rosso c'è pochissimo metano, almeno 6 volte meno di quanto si credesse, facendo così sfumare l'ipotesi che possano esserci microrganismi ancora vivi. Sono i risultati di un lavoro pubblicato sulle pagine di Science realizzato da un gruppo di ricercatori coordinato dall'Istituto di Tecnologia della California. Una serie di osservazioni effettuate da alcuni telescopi terrestri e da una sonda in orbita attorno al pianeta rosso avevano suggerito che l'atmosfera di Marte fosse costituita da un cospicua quantità di metano, una molecola 'indicatrice' della presenza di forme di vita. I dati però ottenuti da Curiosity mettono in dubbio la correttezza delle osservazioni precedenti, già ritenute 'dubbie' secondo alcuni ricercatori, smentendole completamente. Ciò è stato ottenuto grazie allo strumento Tls (Tunable Laser Spectrometer), realizzato appositamente e il primo del suo genere ad operare sulla superficie marziana. Effettuando misure per 6 volte nell'arco di oltre un anno e in luoghi diversi, il rover della Nasa ha di fatto determinato la quasi completa assenza di metano. La scoperta comporta da un lato l'esclusione della presenza di un'attività biologica e dall'altro pone interrogativi riguardo agli errori fatti dalle osservazioni precedenti. (© Copyright Ansa - Tutti i diritti riservati)