I babbuini sono famosi non solo per essere scimmie intelligenti, ma anche per interagire senza timori con gli esseri umani. Questi animali, quando hanno fame, non hanno paura di niente e di nessuno, e possono anche diventare aggressivi. Ne sanno qualcosa a Fasano, in provincia di Brindisi, dove l'anno scorso un babbuino scappò dallo Zoo Safari e se ne andò in un bar a fare colazione. Lì svuotò alcuni pacchetti di patatine, assaggiò della marmellata (riponendo il barattolo sullo scaffale), e infine prese dei panini e se ne andò come niente fosse.
Una scena simile è stata immortalata invece a Città del Capo, in Sudafrica. Una scimmia si è avvicinata a una donna che stava trasportando una cassetta di verdura e le ha strappato di mano alcune piante di rabarbaro. Poi, non contenta, ha anche rubato un avocado. Come anche si intuisce dalla reazione divertita della donna, queste scene sono abbastanza frequenti a Città del Capo. Anni fa infatti molti babbuini furono portati in città per essere sottoposti a esperimenti scientifici. Ma quando gli animalisti riuscirono a far terminare questi esperimenti, le scimmie cominciarono a riprodursi in maniera incontrollata, e oggi nelle strade e nei palazzi abbandonati della capitale sudafricana ce ne sono centinaia.
Ormai per gli abitanti stanno diventando un incubo. I babbuini si nascondono e aspettano le persone che vanno a fare la spesa per poi aggredirle, oppure entrano dalle finestre delle case alla ricerca di cibo. Visti i denti di cui sono dotati, è meglio non opporsi, ma c'è chi, stanco delle continue "rapine" subite, ha deciso di reagire armandosi con spray al peperoncino, bastoni e pistole con proiettili di vernice. Il problema è che questi mezzi hanno l'effetto di allontanare le scimmie solo momentaneamente: se sono davvero affamate, tornano all'attacco più incattivite di prima.
Una scena simile è stata immortalata invece a Città del Capo, in Sudafrica. Una scimmia si è avvicinata a una donna che stava trasportando una cassetta di verdura e le ha strappato di mano alcune piante di rabarbaro. Poi, non contenta, ha anche rubato un avocado. Come anche si intuisce dalla reazione divertita della donna, queste scene sono abbastanza frequenti a Città del Capo. Anni fa infatti molti babbuini furono portati in città per essere sottoposti a esperimenti scientifici. Ma quando gli animalisti riuscirono a far terminare questi esperimenti, le scimmie cominciarono a riprodursi in maniera incontrollata, e oggi nelle strade e nei palazzi abbandonati della capitale sudafricana ce ne sono centinaia.
Ormai per gli abitanti stanno diventando un incubo. I babbuini si nascondono e aspettano le persone che vanno a fare la spesa per poi aggredirle, oppure entrano dalle finestre delle case alla ricerca di cibo. Visti i denti di cui sono dotati, è meglio non opporsi, ma c'è chi, stanco delle continue "rapine" subite, ha deciso di reagire armandosi con spray al peperoncino, bastoni e pistole con proiettili di vernice. Il problema è che questi mezzi hanno l'effetto di allontanare le scimmie solo momentaneamente: se sono davvero affamate, tornano all'attacco più incattivite di prima.