Una cassetta piena di smeraldi, zaffiri, rubini e altre pietre preziose
e' stata ritrovata da un giovane alpinista sul ghiacciaio dei Bossons, sul Monte Bianco. I gioielli valgono tra i 130 e i 246 mila euro e dovrebbero provenire da uno dei due aerei dell'Air India che si sono schiantati in quella zona 50 anni fa. L'alpinista, secondo quanto riferito dai media francesi, ha portato il ritrovamento alla polizia locale di Bourg-Saint-Maurice.
Il primo dei due incidenti riguarda un Boeing 707 partito da Beirut e diretto a Ginevra: il pilota, per ragioni ancora sconosciute, aveva perso il controllo dell'aereo e si era schiantato sul Monte Bianco il 24 gennaio 1966 alle 8:10. Nell'incidente morirono 117 persone. A breve distanza da quel luogo, il 3 novembre 1950, si era schiantato un altro aereo indiano: tra le 48 vittime, anche la principessa Malabar.
Entrambi gli episodi non lasciarono superstiti. "Ancora oggi il luogo dell'incidente e' come una discarica a cielo aperto", ha raccontato Arnaud Christmann, un altro alpinista che l'anno scorso aveva ritrovato una valigia con delle lettere
e' stata ritrovata da un giovane alpinista sul ghiacciaio dei Bossons, sul Monte Bianco. I gioielli valgono tra i 130 e i 246 mila euro e dovrebbero provenire da uno dei due aerei dell'Air India che si sono schiantati in quella zona 50 anni fa. L'alpinista, secondo quanto riferito dai media francesi, ha portato il ritrovamento alla polizia locale di Bourg-Saint-Maurice.
Il primo dei due incidenti riguarda un Boeing 707 partito da Beirut e diretto a Ginevra: il pilota, per ragioni ancora sconosciute, aveva perso il controllo dell'aereo e si era schiantato sul Monte Bianco il 24 gennaio 1966 alle 8:10. Nell'incidente morirono 117 persone. A breve distanza da quel luogo, il 3 novembre 1950, si era schiantato un altro aereo indiano: tra le 48 vittime, anche la principessa Malabar.
Entrambi gli episodi non lasciarono superstiti. "Ancora oggi il luogo dell'incidente e' come una discarica a cielo aperto", ha raccontato Arnaud Christmann, un altro alpinista che l'anno scorso aveva ritrovato una valigia con delle lettere