Raggiungerà il perielio, la distanza minima dal Sole, soltanto il prossimo 28 novembre, ma dall’alba di oggi curiosi ed appassionati di astronomia possono già ammirare ad occhio nudo la cometa Ison, non lontana da Spica, la stella più brillante della costellazione della Vergine. Se in un primo tempo secondo gli scienziati sarebbe stato possibile osservare la cometa senza bisogno di binocoli o altri strumenti tecnici soltanto quando avrebbe raggiunto la distanza minima dal Sole, grazie alle ultime rilevazioni è stato possibile comprendere come il corpo celeste acquistasse maggiore luminosità man mano che proseguiva la sua “marcia” di avvicinamento verso il Sole.
Per chi vorrà seguire la cometa on line sarà possibile seguire l’evento astronomico attraverso diverse dirette streaming, come quella proposta da Livestream.com. I più curiosi potranno invece seguire tutte le informazioni e i dettagli tecnici sul percorso della cometa su Cometison2013. La cometa dovrebbe riservare un grande spettacolo per tutto il periodo di dicembre, compresi i giorni di Natale. Rispetto agli entusiasmi del 2012, al momento della sua scoperta, quando fu definita come la «cometa del secolo» e si calcolò come avrebbe dovuto brillare più della Luna piena, le aspettative si erano però ridimensionate. E non mancavano i timori per la possibilità che venisse disintegrata dal calore e della forze mareali. Nei giorni scorsi si spiegava come la cometa fosse ancora poco luminosa, nonostante si fosse avvicinata al perielio, mentre Nextme.it aveva ribadito come fosse «lontana dalla stazza della spettacolare cometa Hale-Bopp, larga circa 30 km, che illuminò i cieli notturni della Terra durante il suo passaggio, nel 1997». Eppure, durante il suo viaggio verso il Sole, ISON ha acquistato sempre maggiore luminosità. fino all’appuntamento di oggi, da quando è diventata visibile anche ad occhio nudo, in anticipo rispetto alle ultime previsioni.
L’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma ja spiega come Ison stia proseguendo nella sua marcia di avvicinamento al Sole. Dopo le perplessità sulla sua effettiva luminosità, Masi ha spiegato come il telescopio Trappist (TRAnsiting Planets and PlanetesImals Small Telescop), che si trova sulle Ande cilene, abbia osservato un aumento incredibile della produzione di gas. «Questo ha subito generato un grande ottimismo», ha spiegato. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che la cometa abbia rivolto verso il Sole soltanto un emisfero, tanto da aver poi generato la produzione di gas. « È avvenuto un repentino aumento della luminosità, dalla magnitudine 7 a 4», ha chiarito Masi. Tradotto, da oggi tutto sarà visibile a occhio nudo.
Ultima modifica di ,Floricienta il Mar 19 Nov 2013 - 19:51 - modificato 1 volta.
Per chi vorrà seguire la cometa on line sarà possibile seguire l’evento astronomico attraverso diverse dirette streaming, come quella proposta da Livestream.com. I più curiosi potranno invece seguire tutte le informazioni e i dettagli tecnici sul percorso della cometa su Cometison2013. La cometa dovrebbe riservare un grande spettacolo per tutto il periodo di dicembre, compresi i giorni di Natale. Rispetto agli entusiasmi del 2012, al momento della sua scoperta, quando fu definita come la «cometa del secolo» e si calcolò come avrebbe dovuto brillare più della Luna piena, le aspettative si erano però ridimensionate. E non mancavano i timori per la possibilità che venisse disintegrata dal calore e della forze mareali. Nei giorni scorsi si spiegava come la cometa fosse ancora poco luminosa, nonostante si fosse avvicinata al perielio, mentre Nextme.it aveva ribadito come fosse «lontana dalla stazza della spettacolare cometa Hale-Bopp, larga circa 30 km, che illuminò i cieli notturni della Terra durante il suo passaggio, nel 1997». Eppure, durante il suo viaggio verso il Sole, ISON ha acquistato sempre maggiore luminosità. fino all’appuntamento di oggi, da quando è diventata visibile anche ad occhio nudo, in anticipo rispetto alle ultime previsioni.
L’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma ja spiega come Ison stia proseguendo nella sua marcia di avvicinamento al Sole. Dopo le perplessità sulla sua effettiva luminosità, Masi ha spiegato come il telescopio Trappist (TRAnsiting Planets and PlanetesImals Small Telescop), che si trova sulle Ande cilene, abbia osservato un aumento incredibile della produzione di gas. «Questo ha subito generato un grande ottimismo», ha spiegato. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che la cometa abbia rivolto verso il Sole soltanto un emisfero, tanto da aver poi generato la produzione di gas. « È avvenuto un repentino aumento della luminosità, dalla magnitudine 7 a 4», ha chiarito Masi. Tradotto, da oggi tutto sarà visibile a occhio nudo.
Ultima modifica di ,Floricienta il Mar 19 Nov 2013 - 19:51 - modificato 1 volta.