Schumacher in coma, una notte di ansiaI medici: resta in condizioni gravissime. L’ex campione ha lesioni gravi e diffuse al cervello. Impossibile dire se ce la farà.
«Michael Schumacher ha lesioni gravi e diffuse al cervello». È questo il drammatico bollettino medico diffuso dall’ospedale universitario di Grenoble dove l’ex pilota è ricoverato da ieri. I medici che l’hanno in cura non vogliono però sbilanciarsi sulle possibilità di salvarsi e soprattutto di recuperare dalle lesioni neurologiche. «Lo seguiamo notte e giorno, lavoriamo ora per ora» spiegano Stephan Chabardes, il chirurgo che l’ha operato, e Jean-François Payen, primario del reparto di rianimazione.
Schumacher è caduto ieri mentre sciava fuori pista a Meribel, sulle Alpi francesi, quando ha battuto la testa contro una roccia. «Dalla gravità delle lesioni malgrado il casco abbiamo dedotto che l’impatto è stato molto violento», dicono i medici. L’ex campione della Ferrari, sette volte campione del mondo in Formula 1, viene tenuto in coma artificiale e in ipotermia (sui 34-35 gradi) per evitare stimoli che potrebbero danneggiare ulteriormente il cervello. L’impatto è stato sul lato destro della testa. Schumacher era già in coma quando è stato ricoverato. «Non rispondeva alle domande», raccontano i medici. «Dopo una risonanza al cranio l’abbiamo operato per ridurre la pressione endocranica. Al momento non è necessario un secondo intervento».
Il prossimo bollettino medico quando la situazione, che viene definita «molto critica», subirà variazioni.
Al capezzale di Schumacher, oltre alla famiglia, il professor Saillant che lo operò nel ’99 dopo l’incidente di Silverstone: «sono qui come amico. E sono molto preoccupato».
«Michael Schumacher ha lesioni gravi e diffuse al cervello». È questo il drammatico bollettino medico diffuso dall’ospedale universitario di Grenoble dove l’ex pilota è ricoverato da ieri. I medici che l’hanno in cura non vogliono però sbilanciarsi sulle possibilità di salvarsi e soprattutto di recuperare dalle lesioni neurologiche. «Lo seguiamo notte e giorno, lavoriamo ora per ora» spiegano Stephan Chabardes, il chirurgo che l’ha operato, e Jean-François Payen, primario del reparto di rianimazione.
Schumacher è caduto ieri mentre sciava fuori pista a Meribel, sulle Alpi francesi, quando ha battuto la testa contro una roccia. «Dalla gravità delle lesioni malgrado il casco abbiamo dedotto che l’impatto è stato molto violento», dicono i medici. L’ex campione della Ferrari, sette volte campione del mondo in Formula 1, viene tenuto in coma artificiale e in ipotermia (sui 34-35 gradi) per evitare stimoli che potrebbero danneggiare ulteriormente il cervello. L’impatto è stato sul lato destro della testa. Schumacher era già in coma quando è stato ricoverato. «Non rispondeva alle domande», raccontano i medici. «Dopo una risonanza al cranio l’abbiamo operato per ridurre la pressione endocranica. Al momento non è necessario un secondo intervento».
Il prossimo bollettino medico quando la situazione, che viene definita «molto critica», subirà variazioni.
Al capezzale di Schumacher, oltre alla famiglia, il professor Saillant che lo operò nel ’99 dopo l’incidente di Silverstone: «sono qui come amico. E sono molto preoccupato».