La città di New York ha da poco un cinema all’aperto decisamente insolito. Realizzato dall’artista Matthew Mazzotta in collaborazione con il Coleman Center for the Arts, si tratta di un caso di architettura “trasformabile”.
Normalmente, la struttura quando è chiusa sembra una piccola casetta in legno delle periferie americane. Ma la struttura si apre e si trasforma in un cinema da 100 posti.
Per la verità le panche ricordano a molti quelle di una chiesa, ma va detto che il senso del progetto è quello di cercare di recuperare delle aree urbane attualmente abbandonate: la casetta-cinema infatti è stata collocata su un terreno che prima ospitava un’abitazione abbandonata, e lo scopo è quello di permettere di organizzare eventi (non solo cinematografici, ma anche concerti o rappresentazioni teatrali) e di permettere di “ri-socializzare” la zona, sfruttando una struttura che può essere spostata in caso di necessità ma anche che si “auto-protegge” da atti di vandalismo, di cui le panche probabilmente sarebbero vittime in condizioni normali. (Notizi.delmondo.info)
Normalmente, la struttura quando è chiusa sembra una piccola casetta in legno delle periferie americane. Ma la struttura si apre e si trasforma in un cinema da 100 posti.
Per la verità le panche ricordano a molti quelle di una chiesa, ma va detto che il senso del progetto è quello di cercare di recuperare delle aree urbane attualmente abbandonate: la casetta-cinema infatti è stata collocata su un terreno che prima ospitava un’abitazione abbandonata, e lo scopo è quello di permettere di organizzare eventi (non solo cinematografici, ma anche concerti o rappresentazioni teatrali) e di permettere di “ri-socializzare” la zona, sfruttando una struttura che può essere spostata in caso di necessità ma anche che si “auto-protegge” da atti di vandalismo, di cui le panche probabilmente sarebbero vittime in condizioni normali. (Notizi.delmondo.info)