Il colosso nipponico stima perdita in esercizio 2013
Sony cede la divisione dei pc Vaio al fondo di investimento Japan Industrial Partners negli sforzi per rilanciare le attività del gruppo. Il colosso nipponico dell'elettronica e dell'entertainment, che a luglio scorporerà gli asset tv in una newco interamente controllata, ha annunciato che chiuderà l'anno fiscale 2013, al 31 marzo prossimo, con una perdita di 110 miliardi di yen (circa 800 milioni di euro al cambio attuale). Infine, il gruppo stima di tagliare 5.000 posti di lavoro entro l'esercizio 2015.
Quello presentato oggi da Sony è, di fatto, l'ennesimo piano di ristrutturazione di un gruppo alle prese con difficoltà croniche soprattutto per le attività dell'elettronica di largo consumo. Innanzitutto, la perdita netta di gruppo di 110 miliardi di yen, contro le stime precedenti di utile per 30 miliardi, è il frutto dei risultati deboli nei settori tv e personal computer. Mentre, quanto all'aspetto operativo, l'attesa è di profitti per 80 miliardi, su vendite per 7.700 miliardi. Nei primi nove mesi dell'esercizio 2013 (aprile-dicembre), il gruppo di Tokyo ha annunciato il ritorno all'utile pari a 11,17 miliardi, contro il rosso di 50,87 miliardi dello stesso periodo 2012. I profitti operativi sono cresciuti del 70,5%, a 141,45 miliardi, su vendite per 5.900 miliardi (+16,4%).
Sony cede la divisione dei pc Vaio al fondo di investimento Japan Industrial Partners negli sforzi per rilanciare le attività del gruppo. Il colosso nipponico dell'elettronica e dell'entertainment, che a luglio scorporerà gli asset tv in una newco interamente controllata, ha annunciato che chiuderà l'anno fiscale 2013, al 31 marzo prossimo, con una perdita di 110 miliardi di yen (circa 800 milioni di euro al cambio attuale). Infine, il gruppo stima di tagliare 5.000 posti di lavoro entro l'esercizio 2015.
Quello presentato oggi da Sony è, di fatto, l'ennesimo piano di ristrutturazione di un gruppo alle prese con difficoltà croniche soprattutto per le attività dell'elettronica di largo consumo. Innanzitutto, la perdita netta di gruppo di 110 miliardi di yen, contro le stime precedenti di utile per 30 miliardi, è il frutto dei risultati deboli nei settori tv e personal computer. Mentre, quanto all'aspetto operativo, l'attesa è di profitti per 80 miliardi, su vendite per 7.700 miliardi. Nei primi nove mesi dell'esercizio 2013 (aprile-dicembre), il gruppo di Tokyo ha annunciato il ritorno all'utile pari a 11,17 miliardi, contro il rosso di 50,87 miliardi dello stesso periodo 2012. I profitti operativi sono cresciuti del 70,5%, a 141,45 miliardi, su vendite per 5.900 miliardi (+16,4%).