Mozzarelle blu: erano prodotte con acqua di pozzo contaminata, quattro indagati Finalmente chiuse le indagini della procura della Repubblica di Torino sulle mozzarelle blu, i latticini confezionati che una volta aperti assumevano il particolare colore sgradevole. In tutto sono quattro gli indagati dal procuratore Raffaele Guariniello, due italiani e due tedeschi, tra cui l’amministratore delegato del gruppo emiliano Granarolo, della bavarese Jaeger e della LatBri. Come hanno stabilito le indagini, infatti, le mozzarelle erano prodotte in stabilimenti italiani e tedeschi con acque di pozzo contaminate, erano mal conservate e piene di batteri, e per questo assumevano l’inquietante colore blu. In particolare le analisi di laboratorio hanno stabilito che nelle decine di partite di mozzarelle sequestrate in Italia sin dal 2010, si trovavano batteri come lo pseudomonas, l’enterobacter cloacae e l’escherichia coli.
I quattro indagati ora rischiano il processo visto che la Procura di Torino ha già annunciato che chiederà il loro rinvio a giudizio con l’accusa di vendita di alimenti non genuini e commercio di alimenti in cattivo stato di conservazione in violazione della legge 283 del 62 sugli alimenti. Ovviamente saranno chiamate in giudizio anche le società produttrici e distributrici come responsabili amministrative.