La conduttrice a 70 anni è bella, felice e single. L'unico neo? Non aver avuto figli
MILANO - Raffaella Carrà voleva adottare un figlio, ma la legge italiana non gliel'ha consentito. La biondissima showgirl, ballerina e conduttrice televisiva quest'anno compirà 71 anni e l’unico rimpianto è quello di non aver avuto dei bambini.
«C’è stato un tempo in cui non pensavo ai figli, poi quando li ho voluti non sono arrivati. Avrei desiderato profondamente adottare, ma in Italia non si può. E proprio non lo capisco. Perché un single o uno della mia età non può adottare? Forse che io oggi non sarei in grado di educare un figlio? Comunque la mia maternità l’ho sublimata in paternità e la esprimo attraverso i miei due nipoti, figli di mio fratello, che ora non c’è più. Sono grandi ora i miei nipoti, hanno 32 e 34 anni, hanno una bravissima mamma e io sono il loro “papà”: l’ho promesso a mio fratello, sono due figlioli da accudire. Il destino non mi ha lasciata sola», ha raccontato la Carrà che il prossimo martedì sarà l'ospite d'onore alla prima serata del Festival di Sanremo.
«Credo nel destino. Quando ho sentito che Fabio Fazio ha detto: “Il fil rouge di questo Festival di Sanremo è la bellezza (citando pure il film di Paolo Sorrentino, “La grande bellezza”) ho detto: “Cavolo ma questo è il mio Festival!!”. Non perché io sia la rappresentazione della bellezza, ma perché i primi 10 minuti del film, sono accompagnati dalla mia canzone “Far l’amore” nella versione remix di Bob Sinclair. Insomma se ho “vinto” i Golden Globe a Hollywood con la “Grande bellezza”, come faccio a non andare a questo Festival della bellezza?», ha concluso la conduttrice. (News qui)
MILANO - Raffaella Carrà voleva adottare un figlio, ma la legge italiana non gliel'ha consentito. La biondissima showgirl, ballerina e conduttrice televisiva quest'anno compirà 71 anni e l’unico rimpianto è quello di non aver avuto dei bambini.
«C’è stato un tempo in cui non pensavo ai figli, poi quando li ho voluti non sono arrivati. Avrei desiderato profondamente adottare, ma in Italia non si può. E proprio non lo capisco. Perché un single o uno della mia età non può adottare? Forse che io oggi non sarei in grado di educare un figlio? Comunque la mia maternità l’ho sublimata in paternità e la esprimo attraverso i miei due nipoti, figli di mio fratello, che ora non c’è più. Sono grandi ora i miei nipoti, hanno 32 e 34 anni, hanno una bravissima mamma e io sono il loro “papà”: l’ho promesso a mio fratello, sono due figlioli da accudire. Il destino non mi ha lasciata sola», ha raccontato la Carrà che il prossimo martedì sarà l'ospite d'onore alla prima serata del Festival di Sanremo.
«Credo nel destino. Quando ho sentito che Fabio Fazio ha detto: “Il fil rouge di questo Festival di Sanremo è la bellezza (citando pure il film di Paolo Sorrentino, “La grande bellezza”) ho detto: “Cavolo ma questo è il mio Festival!!”. Non perché io sia la rappresentazione della bellezza, ma perché i primi 10 minuti del film, sono accompagnati dalla mia canzone “Far l’amore” nella versione remix di Bob Sinclair. Insomma se ho “vinto” i Golden Globe a Hollywood con la “Grande bellezza”, come faccio a non andare a questo Festival della bellezza?», ha concluso la conduttrice. (News qui)