Un consigliere comunale di Fondo, piccolo comune della provincia di Trento, è stato condannato in primo grado a tre mesi di reclusione con pena sospesa per avere scassinato la macchinetta del caffè del palazzo comunale. Secondo l’accusa, infatti, il consigliere avrebbe manomesso il sistema dove vengono inserite le monete del distributore di bevande del Municipio portandosi a casa un bottino di circa 200 euro. Secondo il pubblico ministero Davide Ognibene, che sosteneva l’accusa, il furto da parte del consigliere sarebbe avvenuto in più occasioni e anzi l’uomo avrebbe colpito almeno una decina di volte, realizzando i colpi al distributore di caffè soprattutto nelle ore serali e notturne quando non vi era gente nei paraggi. Il giudice del Tribunale di Trento, Francesco Forlenza, davanti al quale si è svolto il processo con rito abbreviato, ha accolto la tesi dell’accusa e ha condannato il consigliere comunale.
La polizia locale di Fondo aveva avviato le indagini dopo che le macchinette del caffè del municipio erano state scassinate più volte. Dopo alcuni appostamenti si è giunti al nome del consigliere che però dal suo canto rigetta ogni accusa e si proclama innocente. L’uomo condannato, oltre che consigliere anche imprenditore molto conosciuto nella zona, ha già annunciato insieme ai suoi avvocati il ricorso in appello contro la sentenza del tribunale di primo grado. (Fanpage.it)
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