Conclusa l'inchiesta sulla morte di un 28enne thailandese, deceduto lo scorso novembre. Scagionata la Apple.
Il telefonino non c'entra, è colpa del caricabatterie non originale. Questa la conclusione cui sono giunti gli inquirenti incaricati di fare luce sulla morte di Pisit Charnglek, 28enne thailandese di Rayong, morto folgorato lo scorso novembre mentre dormiva nel suo letto. In un primo momento si pensò che a determinare la scossa elettrica fosse stato l'iPhone che l'uomo aveva lasciato in carica sul comodino. Le perizie, però, hanno dimostrato che il difetto non risiedeva nel telefonino della Apple, bensì nel caricatore che collegava lo smartphone alla presa. Secondo quanto appurato, infatti, la vittima l'aveva acquistato non presso un rivenditore autorizzato, ma in un discount di prodotti "taroccati". Ad essergli fatale, dunque, è stata la bassa qualità del ricambio. Così ha stabilito il giudice Thakorn Tantas, archiviando l'inchiesta. Stando a quanto riferito dal Bangkok Post, inoltre, lo stesso magistrato ha invitato a prendere la vicenda come esempio, preferendo sempre ricambi originali a quelli più economici ma pericolosi, onde evitare rischi inutili. Un caso analogo era accaduto nel luglio 2013 in Cina. Dove una donna era rimasta fulminata mentre dormiva. Sul comodino, anche in quel caso, un i-Phone lasciato in carica.
Cosa ne pensi?Di la tua.
Il telefonino non c'entra, è colpa del caricabatterie non originale. Questa la conclusione cui sono giunti gli inquirenti incaricati di fare luce sulla morte di Pisit Charnglek, 28enne thailandese di Rayong, morto folgorato lo scorso novembre mentre dormiva nel suo letto. In un primo momento si pensò che a determinare la scossa elettrica fosse stato l'iPhone che l'uomo aveva lasciato in carica sul comodino. Le perizie, però, hanno dimostrato che il difetto non risiedeva nel telefonino della Apple, bensì nel caricatore che collegava lo smartphone alla presa. Secondo quanto appurato, infatti, la vittima l'aveva acquistato non presso un rivenditore autorizzato, ma in un discount di prodotti "taroccati". Ad essergli fatale, dunque, è stata la bassa qualità del ricambio. Così ha stabilito il giudice Thakorn Tantas, archiviando l'inchiesta. Stando a quanto riferito dal Bangkok Post, inoltre, lo stesso magistrato ha invitato a prendere la vicenda come esempio, preferendo sempre ricambi originali a quelli più economici ma pericolosi, onde evitare rischi inutili. Un caso analogo era accaduto nel luglio 2013 in Cina. Dove una donna era rimasta fulminata mentre dormiva. Sul comodino, anche in quel caso, un i-Phone lasciato in carica.
Cosa ne pensi?Di la tua.