Scontri e slogan anti-Erdogan. Incidenti e feriti anche ad Ankara e Smirne
Una folla enorme di molte decine di migliaia di persone ha reso l'ultimo saluto a Istanbul a Berkin Elvan, il ragazzo di 15 anni gravemente ferito dalla polizia in giugno morto ieri dopo 268 giorni in coma, diventato il simbolo della rivolta dei giovani turchi di Gezi Park. Per la seconda giornata consecutiva ci sono stati come durante le rivolte della primavera scorsa duri scontri, decine di feriti e centinaia di arresti non solo a Istanbul, ma anche a Ankara, Smirne e in altre città del paese fra polizia e manifestanti che chiedevano le dimissioni del premier Recep Tayyip Erdogan.
L'improvvisa impennata di tensione interviene a meno di tre settimane dalle cruciali elezioni amministrative del 30 marzo, e mentre il paese e' scosso dalla tangentopoli turca che coinvolge lo stesso Erdogan e decine di personalità del regime islamico.
A Istanbul una marea di gente ha accompagnato per ore la bara di Berkin dalla 'cemevi alevita' di Okmeydani al cimitero di Ferikoy attraverso la parte europea della città. La folla ha gridato "Berkin sei eterno", ma anche "Tayyip assassino", intimando a "Erdogan ladro" di andarsene. Ieri la madre del ragazzo ha accusato il premier, che aveva ordinato la dura repressione delle proteste pacifiche di Gezi Park, di essere responsabile della sua morte. (Ansa)
Una folla enorme di molte decine di migliaia di persone ha reso l'ultimo saluto a Istanbul a Berkin Elvan, il ragazzo di 15 anni gravemente ferito dalla polizia in giugno morto ieri dopo 268 giorni in coma, diventato il simbolo della rivolta dei giovani turchi di Gezi Park. Per la seconda giornata consecutiva ci sono stati come durante le rivolte della primavera scorsa duri scontri, decine di feriti e centinaia di arresti non solo a Istanbul, ma anche a Ankara, Smirne e in altre città del paese fra polizia e manifestanti che chiedevano le dimissioni del premier Recep Tayyip Erdogan.
L'improvvisa impennata di tensione interviene a meno di tre settimane dalle cruciali elezioni amministrative del 30 marzo, e mentre il paese e' scosso dalla tangentopoli turca che coinvolge lo stesso Erdogan e decine di personalità del regime islamico.
A Istanbul una marea di gente ha accompagnato per ore la bara di Berkin dalla 'cemevi alevita' di Okmeydani al cimitero di Ferikoy attraverso la parte europea della città. La folla ha gridato "Berkin sei eterno", ma anche "Tayyip assassino", intimando a "Erdogan ladro" di andarsene. Ieri la madre del ragazzo ha accusato il premier, che aveva ordinato la dura repressione delle proteste pacifiche di Gezi Park, di essere responsabile della sua morte. (Ansa)