Le macchine per la progettazione trovano nuovi usi e diventano dispositivi salvavita: stampati bronchi artificiali per aiutare quelli naturale
ROMA - Dal cuore ai bronchi artificiali, dalle protesi low cost al viso ricostruito le stampanti 3D, fino a pochi anni fa confinate negli studi di design, sono sempre di più parte integrante dei macchinari di laboratori e ospedali, e da semplici 'creatrici di prototipi' sono diventate dei dispositivi salvavita. Gli ultimi a dover ringraziare questa evoluzione della tecnica sono Garrett Peterson e Kaiba Gionfriddom, due bambini curati all'ospedale dell'Università del Michigan che hanno potuto finalmente respirare senza l'aiuto delle macchine grazie a due bronchi artificiali 'stampati' ex novo per aiutare quelli naturali non funzionanti. I due bambini sono stati salvati grazie a una riproduzione di bronchi artificiali, riprodotti utilizzando una stampante 3D, attualmente lo studio e le funzionalità della nuova stampante (ritenuta un'invenzione magnifica) sono ancora in corso, sia nel campo medico, chimico e astronomo.