La Luna si ringiovanisce di circa 60 milioni di anni. Un gruppo di ricercatori, coordinato da Seth Jacobson dell’Osservatorio della Costa Azzurra a Nizza, ha stimato con precisione la nascita della Luna: sarebbe avvenuta 95 (±32) milioni di anni dopo la formazione del Sistema Solare. Precedenti studi avevano stimato la nascita della Luna compresa tra 30 e 40 milioni di anni dopo la formazione del Sistema solare, che si ritiene abbia un’età di 4,58 miliardi di anni.
Gli studiosi hanno effettuato 259 simulazioni al computer dell’evoluzione del disco di polvere e gas proto-planetario, simulando la nascita dei pianeti più interni e rocciosi (Mercurio, Venere, Terra e Marte) combinate a stime della quantità di materiale aggiunto alla Terra da impatti con altri oggetti dopo la nascita della Luna. Il gruppo di studio che ha pubblicato la ricerca su Nature ha scoperto la relazione tra l’epoca in cui la Terra venne colpita da un corpo planetario delle dimensioni di Marte - che portò alla disintegrazione della Terra primordiale e alla nascita della Luna con il materiale espulso dall’immane impatto - e la quantità di materiale che venne a sommarsi a quello originario della Terra esistente prima dell’impatto. Questa stima è stata ottenuta misurando la concentrazione degli elementi associati chimicamente al ferro (cobalto, nichel, molibdeno) che sono direttamente proporzionali alla massa della Terra dopo l’impatto. Questo rapporto, sottolineano gli autori, funziona come un «orologio geologico» per datare la nascita della Luna. Si tratta inoltre del primo metodo di datazione del Sistema solare primordiale che non si basa sul decadimento di elementi radioattivi. (Corriere.it)
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