Cala il fatturato, ma i profitti crescono: nell’ultimo trimestre 23 milioni di dollari. E intanto per le app arriva un accordo con Amazon: gli smartphone canadesi potranno accedere allo store di Bezos
Per una volta BlackBerry, in crisi di immagine e di vendite, ha sorpreso in positivo. La società canadese che produce l’omonimo smartphone, in affanno nel tenere il passo di Samsung e Apple, ha inaspettatamente chiuso il primo trimestre fiscale in attivo, nonostante il calo del fatturato: un utile piccolo, ma che arriva dopo una serie di trimestri in rosso. Nei tre mesi conclusi a maggio, BlackBerry ha messo a segno profitti per 23 milioni di dollari, contro il rosso da 423 milioni dei tre mesi precedenti e le perdite per 84 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Escludendo le voci straordinarie la società ha avuto perdite per 11 centesimi per azione meglio dei -26 centesimi attesi dagli analisti. Il fatturato è invece calato del 69% a 966 milioni di dollari, meglio dei 963 milioni previsti.
I risultati hanno dunque sorpreso gli investitori, che attendevano un altro trimestre in rosso, e fanno volare BlackBerry nel premercato a Wall Street, dove il titolo guadagna al momento poco meno del 13% (nell’ultimo anno il titolo ha perso il 41%). È un risultato positivo e premia gli sforzi dell’amministratore delegato John Chen, che da quando ha preso il timone della società a novembre ha tagliato drasticamente le spese, anche licenziando personale e riducendo le operazioni di marketing. Dai conti emerge anche un miglioramento della posizione patrimoniale, con il contante disponibile salito a 3,1 miliardi di dollari alla fine del trimestre dai 2,7 miliardi dei tre mesi precedenti. La società ha anche ridotto le spese operative del 57% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e del 13% dal quarto trimestre fiscale.
Intanto, l’azienda canadese ha annunciato di aver firmato un accordo con Amazon. L’intesa permetterà di espandere la sua offerta di giochi, video, musica e applicazioni grazie a un accesso diretto all’Appstore del colosso di Seattle. Il numero di applicazioni di BlackBerry continua a essere molto inferiore rispetto a Apple e Google: 130.000 contro oltre 1 milione dei due colossi tecnologici californiani. Come riporta il Wall Street Journal, BlackBerry ha fatto sapere che l’accesso diretto dai suoi smartphone al negozio virtuale di Amazon sarà disponibile dal prossimo autunno. Per ora l’Appstore di BlackBerry non contiene applicazioni popolari come Groupon, Netflix, Pinterest e Candy Crush, ma la partnership con Amazon promette l’accesso ad altre 240.00 app, facendo salire il totale dell’offerta a 370.000.
Per una volta BlackBerry, in crisi di immagine e di vendite, ha sorpreso in positivo. La società canadese che produce l’omonimo smartphone, in affanno nel tenere il passo di Samsung e Apple, ha inaspettatamente chiuso il primo trimestre fiscale in attivo, nonostante il calo del fatturato: un utile piccolo, ma che arriva dopo una serie di trimestri in rosso. Nei tre mesi conclusi a maggio, BlackBerry ha messo a segno profitti per 23 milioni di dollari, contro il rosso da 423 milioni dei tre mesi precedenti e le perdite per 84 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Escludendo le voci straordinarie la società ha avuto perdite per 11 centesimi per azione meglio dei -26 centesimi attesi dagli analisti. Il fatturato è invece calato del 69% a 966 milioni di dollari, meglio dei 963 milioni previsti.
I risultati hanno dunque sorpreso gli investitori, che attendevano un altro trimestre in rosso, e fanno volare BlackBerry nel premercato a Wall Street, dove il titolo guadagna al momento poco meno del 13% (nell’ultimo anno il titolo ha perso il 41%). È un risultato positivo e premia gli sforzi dell’amministratore delegato John Chen, che da quando ha preso il timone della società a novembre ha tagliato drasticamente le spese, anche licenziando personale e riducendo le operazioni di marketing. Dai conti emerge anche un miglioramento della posizione patrimoniale, con il contante disponibile salito a 3,1 miliardi di dollari alla fine del trimestre dai 2,7 miliardi dei tre mesi precedenti. La società ha anche ridotto le spese operative del 57% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e del 13% dal quarto trimestre fiscale.
Intanto, l’azienda canadese ha annunciato di aver firmato un accordo con Amazon. L’intesa permetterà di espandere la sua offerta di giochi, video, musica e applicazioni grazie a un accesso diretto all’Appstore del colosso di Seattle. Il numero di applicazioni di BlackBerry continua a essere molto inferiore rispetto a Apple e Google: 130.000 contro oltre 1 milione dei due colossi tecnologici californiani. Come riporta il Wall Street Journal, BlackBerry ha fatto sapere che l’accesso diretto dai suoi smartphone al negozio virtuale di Amazon sarà disponibile dal prossimo autunno. Per ora l’Appstore di BlackBerry non contiene applicazioni popolari come Groupon, Netflix, Pinterest e Candy Crush, ma la partnership con Amazon promette l’accesso ad altre 240.00 app, facendo salire il totale dell’offerta a 370.000.