Primi indizi sul mistero dei documenti clinici dell'ex campione del mondo rubati mentre veniva trasferito da Grenoble all'ospedale di Losanna e poi offerti ai media per 50mila euro
Potrebbe esserci una svolta nel mistero della cartella clinica rubata a Michael Schumacher. Secondo la Bbc, una società di elicotteri svizzeri è al centro delle indagini sul tentativo di rubare e vendere i documenti medici dell’ex campione di F1. Il procuratore di Grenoble, Jean-Yves Coquillat, ha infatti confermato i sospetti della famiglia Schumacher circa il furto, sostenendo che i documenti sono stati rubati durante il trasferimento da Grenoble all’ospedale di Losanna il 16 giugno.
Sempre per la Bbc, anche se il trasferimento è poi avvenuto via strada, inizialmente è stata contattata una società di elicotteri svizzera. La procura di Grenoble sta infatti cercando uncomputer il cui Ip sembra fare riferimento a un’azienda elvetica a cui erano stati inviati i documenti medici mentre si stava considerando come trasportare l’ex campione a Lausanne. Il procuratore di Grenoble ha spiegato al Sonntags Blick che non è stata rubata l’intera cartella medica, ma solo una sintesi della relazione. Un documento che sarebbe poi stato offerto a 50mila euro a diversi media via mail.
L’ospedale universitario di Grenoble, dove Schumacher è stato ricoverato per quasi sei mesi dopo il grave incidente sciistico, ha presentato una denuncia per furto e violazione di segreto medico il 24 giugno, mentre la manager di Schumacher, Sabine Kehm, in queste settimane ha confermato che diversi media hanno ricevuto l’offerta di acquistare i dati e i documenti rubati riguardo la situazione clinica del sette volte campione del mondo. “Non possiamo sapere se i documenti siano davvero autentici. Ma il fatto è che dei documenti sono stati rubati e il furto è stato denunciato alla polizia”, ha detto Kehm, avvertendo che l’acquisto e la successiva pubblicazione è vietata. “I dati delle cartelle cliniche sono privati e non possono essere accessibili al pubblico”, ha detto in una dichiarazione la manager tedesca, sottolineando che in caso di pubblicazione scatterebbe “una denuncia penale”.
Schumacher si è svegliato un paio di settimane fa dal coma in cui è stato dopo il grave incidente sugli sci subito il 29 dicembre sulle nevi di Meribel ed è attualmente in un ospedale di Losanna. Nei mesi trascorsi in Francia non è filtrata quasi nessuna informazione sullo stato di salute di Schumi, anche se ci sono stati diversi tentativi di violare la privacy dell’ex pilota.
Potrebbe esserci una svolta nel mistero della cartella clinica rubata a Michael Schumacher. Secondo la Bbc, una società di elicotteri svizzeri è al centro delle indagini sul tentativo di rubare e vendere i documenti medici dell’ex campione di F1. Il procuratore di Grenoble, Jean-Yves Coquillat, ha infatti confermato i sospetti della famiglia Schumacher circa il furto, sostenendo che i documenti sono stati rubati durante il trasferimento da Grenoble all’ospedale di Losanna il 16 giugno.
Sempre per la Bbc, anche se il trasferimento è poi avvenuto via strada, inizialmente è stata contattata una società di elicotteri svizzera. La procura di Grenoble sta infatti cercando uncomputer il cui Ip sembra fare riferimento a un’azienda elvetica a cui erano stati inviati i documenti medici mentre si stava considerando come trasportare l’ex campione a Lausanne. Il procuratore di Grenoble ha spiegato al Sonntags Blick che non è stata rubata l’intera cartella medica, ma solo una sintesi della relazione. Un documento che sarebbe poi stato offerto a 50mila euro a diversi media via mail.
L’ospedale universitario di Grenoble, dove Schumacher è stato ricoverato per quasi sei mesi dopo il grave incidente sciistico, ha presentato una denuncia per furto e violazione di segreto medico il 24 giugno, mentre la manager di Schumacher, Sabine Kehm, in queste settimane ha confermato che diversi media hanno ricevuto l’offerta di acquistare i dati e i documenti rubati riguardo la situazione clinica del sette volte campione del mondo. “Non possiamo sapere se i documenti siano davvero autentici. Ma il fatto è che dei documenti sono stati rubati e il furto è stato denunciato alla polizia”, ha detto Kehm, avvertendo che l’acquisto e la successiva pubblicazione è vietata. “I dati delle cartelle cliniche sono privati e non possono essere accessibili al pubblico”, ha detto in una dichiarazione la manager tedesca, sottolineando che in caso di pubblicazione scatterebbe “una denuncia penale”.
Schumacher si è svegliato un paio di settimane fa dal coma in cui è stato dopo il grave incidente sugli sci subito il 29 dicembre sulle nevi di Meribel ed è attualmente in un ospedale di Losanna. Nei mesi trascorsi in Francia non è filtrata quasi nessuna informazione sullo stato di salute di Schumi, anche se ci sono stati diversi tentativi di violare la privacy dell’ex pilota.