Polizia costretta a intervenire in pieno centro con gas lacrimogeni, proiettili di gomma e getti d’acqua contro circa 500 vandali. Negozi saccheggiati e assalti alle unità mobili delle emittenti televisive. Oltre 20 feriti e decine di arresti
Germania campione, a Buenos Aires esplode la rabbia L’ira dei tifosi argentini trasforma la festa in guerriglia. Polizia costretta a intervenire in pieno centro con gas lacrimogeni, proiettili di gomma e getti d’acqua contro circa 500 vandali. Negozi saccheggiati e assalti alle unità mobili delle emittenti televisive. Oltre 20 feriti e decine di arresti. Dalla festa, appena accennata, alla barbarie generalizzata. Il passo è stato breve nelle vie centrali della capitale argentina, dove migliaia di persone si erano riunite per assistere alla finale mondiale.
Il caos è scoppiato quando una quindicina di vandali ha preso d’assalto due unità mobili dell’emittente TN Noticias appostate in calle Corrientes. Poco dopo, ad alcuni chilometri di distanza, una troupe del canale C5N era costretta a interrompere le trasmissioni per l’improvviso attacco di un altro gruppo di violenti incappucciati. La barbarie si è rapidamente diffusa al pari del panico, che ha generato il fuggi fuggi fuori controllo di migliaia di tifosi, intralciando l’intervento delle forze dell’ordine.
Il popolo del web, che fino a quel momento mescolava delusione e orgoglio per l’Albiceleste sconfitta a un passo dal traguardo, si presto abbandonato all’indignazione e alla vergogna per le immagini di barbarie che iniziavano a diffondersi in rete. Poteva essere una festa collettiva a prescindere dal risultato, invece è stata un’orribile notte di vergogna.
Fonte: Gazzetta dello Sport
Germania campione, a Buenos Aires esplode la rabbia L’ira dei tifosi argentini trasforma la festa in guerriglia. Polizia costretta a intervenire in pieno centro con gas lacrimogeni, proiettili di gomma e getti d’acqua contro circa 500 vandali. Negozi saccheggiati e assalti alle unità mobili delle emittenti televisive. Oltre 20 feriti e decine di arresti. Dalla festa, appena accennata, alla barbarie generalizzata. Il passo è stato breve nelle vie centrali della capitale argentina, dove migliaia di persone si erano riunite per assistere alla finale mondiale.
Il caos è scoppiato quando una quindicina di vandali ha preso d’assalto due unità mobili dell’emittente TN Noticias appostate in calle Corrientes. Poco dopo, ad alcuni chilometri di distanza, una troupe del canale C5N era costretta a interrompere le trasmissioni per l’improvviso attacco di un altro gruppo di violenti incappucciati. La barbarie si è rapidamente diffusa al pari del panico, che ha generato il fuggi fuggi fuori controllo di migliaia di tifosi, intralciando l’intervento delle forze dell’ordine.
Il popolo del web, che fino a quel momento mescolava delusione e orgoglio per l’Albiceleste sconfitta a un passo dal traguardo, si presto abbandonato all’indignazione e alla vergogna per le immagini di barbarie che iniziavano a diffondersi in rete. Poteva essere una festa collettiva a prescindere dal risultato, invece è stata un’orribile notte di vergogna.
Fonte: Gazzetta dello Sport