A colpi di tweet Matteo Renzi sta sistemando le opposizioni. Centoquarata caratteri contro i troppi emendamenti, altri centoquaranta contro Beppe Grillo. Prima ancora una bella randellata a chi protesta contro i tagli ai super stipendi della Camera e ancora di più a chi li difende. Insomma un sacco di tweet, persino troppo.
A colpi d tweet Matteo Renzi sta sistemando le opposizioni. Centoquarata caratteri contro i troppi emendamenti, altri centoquaranta contro Beppe Grillo. Prima ancora una bella randellata a chi protesta contro i tagli ai super stipendi della Camera e ancora di più a chi li difende. Insomma un sacco di tweet, persino troppo.
E non lo diciamo noi, ci mancherebbe, ma l’utente Twitter @nomfup, che per chi non lo sapesse è lo pseudonimo dietro al quale si cela Filippo Sensi, il portavoce di Renzi. «Ok, ok, ora levategli Twitter, per favore», scrive Sensi dimostrando ironia e una certa sfrontatezza. D’altronde il bravo portavoce, porta la voce, ma ogni tanto la toglie anche. (Il Messaggero)
A colpi d tweet Matteo Renzi sta sistemando le opposizioni. Centoquarata caratteri contro i troppi emendamenti, altri centoquaranta contro Beppe Grillo. Prima ancora una bella randellata a chi protesta contro i tagli ai super stipendi della Camera e ancora di più a chi li difende. Insomma un sacco di tweet, persino troppo.
E non lo diciamo noi, ci mancherebbe, ma l’utente Twitter @nomfup, che per chi non lo sapesse è lo pseudonimo dietro al quale si cela Filippo Sensi, il portavoce di Renzi. «Ok, ok, ora levategli Twitter, per favore», scrive Sensi dimostrando ironia e una certa sfrontatezza. D’altronde il bravo portavoce, porta la voce, ma ogni tanto la toglie anche. (Il Messaggero)