LATINA - Sono tornati i camion alla Kyklos di Aprilia, l’impianto di compostaggio continua a lavorare, ma resta lo sgomento e il dolore per quello che è successo ieri mattina, per la morte di due giovani lavoratori. Fabio Lisei aveva 44 anni e Roberto Papini 42, entrambi erano di San Lorenzo Nuovo, in provincia di Viterbo, ed erano colleghi di lavoro alla Mira, la società di Orvieto per la quale lavoravano e per la quale ieri avevano raggiunto Aprilia per caricare il percolato da trasferire nell’apposito impianto di trattamento.
L’azienda di Aprilia intanto continua a lavorare, il magistrato Luigia Spinelli non ha ritenuto infatti di sequestrare il sito ma solo l’autocisterna dalla quale si sono sprigionate le esalazioni mortali, è questo mezzo al centro dell’attenzione degli investigatori. Nel frattempo proseguono le indagini dei carabinieri del reparto territoriale di Aprilia, per domani è prevista l’autopsia che consentirà di conoscere le cause della morte dei due operai. Fondamentali saranno le analisi in corso da parte dei tecnici dell’Arpa e della Asl che ieri hanno prelevato il liquido contenuto dalla cisterna per capire quale spaventosa reazione chimica abbia originato esalazioni mortali.
Cordoglio e commozione per la morte dei due lavoratori, solidarietà e affetto nei confronti delle loro famiglie, entrambi, poco più che quarantenni, lasciano due figli. Anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - comunica il Quirinale in una nota - appresa con profonda tristezza la notizia del tragico incidente sul lavoro verificatosi presso un impianto di compostaggio di Aprilia in cui hanno perso la vita due operai, ha espresso ai familiari delle vittime sentimenti di partecipe cordoglio e di affettuosa vicinanza.
L’azienda di Aprilia intanto continua a lavorare, il magistrato Luigia Spinelli non ha ritenuto infatti di sequestrare il sito ma solo l’autocisterna dalla quale si sono sprigionate le esalazioni mortali, è questo mezzo al centro dell’attenzione degli investigatori. Nel frattempo proseguono le indagini dei carabinieri del reparto territoriale di Aprilia, per domani è prevista l’autopsia che consentirà di conoscere le cause della morte dei due operai. Fondamentali saranno le analisi in corso da parte dei tecnici dell’Arpa e della Asl che ieri hanno prelevato il liquido contenuto dalla cisterna per capire quale spaventosa reazione chimica abbia originato esalazioni mortali.
Cordoglio e commozione per la morte dei due lavoratori, solidarietà e affetto nei confronti delle loro famiglie, entrambi, poco più che quarantenni, lasciano due figli. Anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - comunica il Quirinale in una nota - appresa con profonda tristezza la notizia del tragico incidente sul lavoro verificatosi presso un impianto di compostaggio di Aprilia in cui hanno perso la vita due operai, ha espresso ai familiari delle vittime sentimenti di partecipe cordoglio e di affettuosa vicinanza.