Il numero uno della Lnd vince al terzo scrutinio con il 63,63% delle preferenze: è anche il successo di Lotito, il suo principale sostenitore
Carlo Tavecchio è il nuovo presidente della Federcalcio. Numero uno della Lega Nazionale Dilettanti per 15 anni dal 1999 a oggi, è stato eletto al terzo scrutinio con il 63,63% delle preferenze: battuto l'unico sfidante Demetrio Albertini. Gli aventi diritto erano 278, ma con quattro assenti gli elettori sono stati 274, ciascuno con un peso diverso, per un totale di 509 voti: il coefficiente della serie A, ad esempio, era 3,09. Il fronte dei dissidenti, nato dopo l'ormai celebre frase razzista su Optì Pobà, gli extracomunitari e le banane, si è spaccato alla vigilia con il passo indietro del Cesena e poi di altri club, così, già limitatamente alla componente principale, Tavecchio era in vantaggio: al secondo scrutinio solo 5 società di A hanno votato per Albertini, 13 per Tavecchio. Gli arbitri, invece, a sorpresa hanno comunicato pubblicamente all'assemblea la loro preferenza per l'ex milanista. Ma decisivo, in favore di Tavecchio, è stato l'appoggio dei dilettanti che hanno portato al "loro" presidente il 34% dei voti e della maggioranza della Lega Pro (15%). La prima missione del presidente federale sarà la scelta del c.t. Il favorito è Antonio Conte: lo ha ammesso Albertini prima delle elezioni, lo sarà anche con Tavecchio che ha in mente di offrire all'ex tecnico il ruolo di coordinatore di tutte le nazionali: il problema è che, in caso di rifiuto, manca un piano B.
- Gazzetta dello Sport
Carlo Tavecchio è il nuovo presidente della Federcalcio. Numero uno della Lega Nazionale Dilettanti per 15 anni dal 1999 a oggi, è stato eletto al terzo scrutinio con il 63,63% delle preferenze: battuto l'unico sfidante Demetrio Albertini. Gli aventi diritto erano 278, ma con quattro assenti gli elettori sono stati 274, ciascuno con un peso diverso, per un totale di 509 voti: il coefficiente della serie A, ad esempio, era 3,09. Il fronte dei dissidenti, nato dopo l'ormai celebre frase razzista su Optì Pobà, gli extracomunitari e le banane, si è spaccato alla vigilia con il passo indietro del Cesena e poi di altri club, così, già limitatamente alla componente principale, Tavecchio era in vantaggio: al secondo scrutinio solo 5 società di A hanno votato per Albertini, 13 per Tavecchio. Gli arbitri, invece, a sorpresa hanno comunicato pubblicamente all'assemblea la loro preferenza per l'ex milanista. Ma decisivo, in favore di Tavecchio, è stato l'appoggio dei dilettanti che hanno portato al "loro" presidente il 34% dei voti e della maggioranza della Lega Pro (15%). La prima missione del presidente federale sarà la scelta del c.t. Il favorito è Antonio Conte: lo ha ammesso Albertini prima delle elezioni, lo sarà anche con Tavecchio che ha in mente di offrire all'ex tecnico il ruolo di coordinatore di tutte le nazionali: il problema è che, in caso di rifiuto, manca un piano B.
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