A Rimini ha perso la vita una donna torinese di 45 anni, a Capaci due fratelli dello Sri Lanka trascinati al largo dalle onde e dal forte vento
TORINO
È stato un weekend drammatico sulle spiagge italiane. Quattro persone hanno perso la vita negli ultimi due giorni in acqua, fra cui - oggi - una bambina di 4 anni. La piccola è annegata verso le 18 nel mare antistante la spiaggia di contrada San Teodoro, estremo versante Nord di Marsala, in Sicilia. Da quanto è stato finora ricostruito la bimba si sarebbe allontanata dal controllo dei genitori, che l’avrebbero persa di vista, senza neppure accorgersi che la figlia stava entrando in acqua. La bimba è stata trascinata al largo e non è riuscita a rimanere a galla. Quando i genitori si sono accorti che la piccola non era più sulla spiaggia è stato dato l’allarme e sono partite le ricerche. Il corpo è stato recuperato - già senza vita - diversi minuti dopo da un turista che, insieme ad altri, stava aiutando i genitori nella ricerca disperata della bimba. Inutile il tentativo di rianimarla con il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale: è intervenuto anche l’elisoccorso con a bordo un medico rianimatore, ma anche gli ulteriori tentativi sono stati inutili.
Sempre oggi, a Rimini, è morta in mare una turista torinese di 45 anni: è accaduto verso le 15 all’altezza dello stabilimento Rivazzurra. La donna era in vacanza con alcune amiche. È entrata in acqua e dopo pochi minuti ha perso i sensi. Quando il corpo è stato visto da riva era già prono. La causa della morte sarebbe quasi certamente l’annegamento: il primo esame del medico legale avrebbe escluso un malore. È intervenuta la capitaneria di porto.
Sabato, invece, ancora in Sicilia, hanno perso la vita nel Palermitano due fratelli di 38 e 44 anni dello Sri Lanka. Una terza persona - un loro parente - è stata salvata dalle acque. Il mare era grosso a Capaci, dove i due si sono tuffati, nelle vicinanze del Lido Poseidon. I tre sono usciti su un gommone verso il largo, finché a una trentina di metri di distanza dalla spiaggia hanno iniziato ad avere difficoltà. Il gomme si è ribaltato: le onde e il mare agitato per il vento di maestrale hanno risucchiato e portato ancora più al largo l’uomo di 44 anni. Il fratello ha cercato di afferrarlo e portarlo a sé, ma anche lui è stato risucchiato dalle acque ed è scomparso fra le onde. Una motovedetta della Guardia Costiera partita subito dopo l’allarme dato da altri bagnanti è riuscita fortunatamente a raggiungere e portare in salvo almeno il terzo degli uomini in mare.
Ed è ancora choc, ad Anzio, per la morte di un’altra bambina, 8 anni, di origine russa, annegata mercoledì scorso, davanti alla spiaggia libera verso Nettuno. Come nel caso della bimba annegata oggi a Marsala la piccola si trovava in spiaggia insieme ai genitori.
TORINO
È stato un weekend drammatico sulle spiagge italiane. Quattro persone hanno perso la vita negli ultimi due giorni in acqua, fra cui - oggi - una bambina di 4 anni. La piccola è annegata verso le 18 nel mare antistante la spiaggia di contrada San Teodoro, estremo versante Nord di Marsala, in Sicilia. Da quanto è stato finora ricostruito la bimba si sarebbe allontanata dal controllo dei genitori, che l’avrebbero persa di vista, senza neppure accorgersi che la figlia stava entrando in acqua. La bimba è stata trascinata al largo e non è riuscita a rimanere a galla. Quando i genitori si sono accorti che la piccola non era più sulla spiaggia è stato dato l’allarme e sono partite le ricerche. Il corpo è stato recuperato - già senza vita - diversi minuti dopo da un turista che, insieme ad altri, stava aiutando i genitori nella ricerca disperata della bimba. Inutile il tentativo di rianimarla con il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale: è intervenuto anche l’elisoccorso con a bordo un medico rianimatore, ma anche gli ulteriori tentativi sono stati inutili.
Sempre oggi, a Rimini, è morta in mare una turista torinese di 45 anni: è accaduto verso le 15 all’altezza dello stabilimento Rivazzurra. La donna era in vacanza con alcune amiche. È entrata in acqua e dopo pochi minuti ha perso i sensi. Quando il corpo è stato visto da riva era già prono. La causa della morte sarebbe quasi certamente l’annegamento: il primo esame del medico legale avrebbe escluso un malore. È intervenuta la capitaneria di porto.
Sabato, invece, ancora in Sicilia, hanno perso la vita nel Palermitano due fratelli di 38 e 44 anni dello Sri Lanka. Una terza persona - un loro parente - è stata salvata dalle acque. Il mare era grosso a Capaci, dove i due si sono tuffati, nelle vicinanze del Lido Poseidon. I tre sono usciti su un gommone verso il largo, finché a una trentina di metri di distanza dalla spiaggia hanno iniziato ad avere difficoltà. Il gomme si è ribaltato: le onde e il mare agitato per il vento di maestrale hanno risucchiato e portato ancora più al largo l’uomo di 44 anni. Il fratello ha cercato di afferrarlo e portarlo a sé, ma anche lui è stato risucchiato dalle acque ed è scomparso fra le onde. Una motovedetta della Guardia Costiera partita subito dopo l’allarme dato da altri bagnanti è riuscita fortunatamente a raggiungere e portare in salvo almeno il terzo degli uomini in mare.
Ed è ancora choc, ad Anzio, per la morte di un’altra bambina, 8 anni, di origine russa, annegata mercoledì scorso, davanti alla spiaggia libera verso Nettuno. Come nel caso della bimba annegata oggi a Marsala la piccola si trovava in spiaggia insieme ai genitori.