Sono un centinaio le persone evacuate dalle abitazioni del quartiere San Matteo, la zona alta di San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, a causa degli smottamenti provocati dal nubifragio che da ieri sera e nella notte ha colpito tutto il Gargano. È in quella cittadina che si sono registrate le criticità idrogeologiche più rilevanti, ma anche a Rignano Garganico ci sono stati numerosi allagamenti di seminterrati come pure a San Giovanni Rotondo, fin da ieri sera.
L'ultima segnalazione di stamane riguarda Cagnano Varano dove l'acqua ha invaso i piani terra delle case popolari. Intanto la strada statale 272 è parzialmente interrotta come totalmente bloccate sono alcune provinciali, ad esempio la 28 nei pressi di san Marco in Lamis. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco, coordinati dalla sala operativa unificata della Protezione civile di Bari e dalla Prefettura.
«È una situazione molto grave e pericolosa quella che stiamo vivendo in queste ore. Si tratta di una emergenza assoluta anche perché da ieri la pioggia non ha smesso mai di cadere». A parlare è il sindaco di San Marco in Lamis, Angelo Cera, impegnato, insieme a tecnici dei vigili del fuoco e della protezione civile, a mettere in sicurezza i cittadini. «Stiamo facendo evacuare gli abitanti per un territorio di un chilometro e mezzo circa - ha aggiunto - in cui abitano circa 6000 persone». «Spero che il ministro dell'Ambiente Galletti possa venire a trovarmi per rendersi conto di persona della grave situazione in cui versa il nostro paese». «Le case sono piene di acqua e fango - ha proseguito - le strade sono ricoperte di fango e detriti a causa delle diverse frane che si sono verificate a causa delle abbondantissime piogge. Delle vere e proprie bombe d'acqua si sono riversate sul nostro comune creando disagi a tutta la popolazione. È un disastro». Il sindaco ha convocato il consiglio comunale in seduta permanente per decidere le azioni urgenti da intraprendere. «Quello che posso dire - ha concluso Cera - è che, se non smette di piovere, la situazione diventerà sempre più difficile, soprattutto per vie delle frane piccole e grandi che si sono verificate». (Il Messaggero)
«È una situazione molto grave e pericolosa quella che stiamo vivendo in queste ore. Si tratta di una emergenza assoluta anche perché da ieri la pioggia non ha smesso mai di cadere». A parlare è il sindaco di San Marco in Lamis, Angelo Cera, impegnato, insieme a tecnici dei vigili del fuoco e della protezione civile, a mettere in sicurezza i cittadini. «Stiamo facendo evacuare gli abitanti per un territorio di un chilometro e mezzo circa - ha aggiunto - in cui abitano circa 6000 persone». «Spero che il ministro dell'Ambiente Galletti possa venire a trovarmi per rendersi conto di persona della grave situazione in cui versa il nostro paese». «Le case sono piene di acqua e fango - ha proseguito - le strade sono ricoperte di fango e detriti a causa delle diverse frane che si sono verificate a causa delle abbondantissime piogge. Delle vere e proprie bombe d'acqua si sono riversate sul nostro comune creando disagi a tutta la popolazione. È un disastro». Il sindaco ha convocato il consiglio comunale in seduta permanente per decidere le azioni urgenti da intraprendere. «Quello che posso dire - ha concluso Cera - è che, se non smette di piovere, la situazione diventerà sempre più difficile, soprattutto per vie delle frane piccole e grandi che si sono verificate». (Il Messaggero)
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