Il rogo si sarebbe sviluppato in un seminterrato nei pressi delle camere operatorie sul lato di via Lancisi. Secondo le prime informazioni non ci sarebbero feriti
ROMA - Momenti di paura per un incendio divampato venerdì mattina nella Prima Clinica chirurgica del Policlinico Umberto I, nella Capitale. Alcuni pazienti sono stati evacuati in via precauzioonale dai vigili del fuoco, intervenuti sul posto con cinque squadre. Le fiamme, divampate intorno alle 7 per cause ancora da accertare, hanno interessato la zona delle camere operatorie, nei pressi dell’ingresso di via Lancisi e avrebbero inizialmente riguardato un locale al piano interrato, adibito a deposito. Dalle prime informazioni, non ci sarebbero feriti
Il Precedente del 2012
La situazione sarebbe dunque sotto controllo e nessun paziente avrebbe corso seri rischi, a differenza di quanto accadde il 4 luglio 2012, quando un analogo rogo interessò il Policlinico, con una fitta coltre di fumo che invase alcuni reparti del terzo padiglione, la Chirurgia d’ urgenza, l’affollato Pronto soccorso, e alcune sale operatorie al primo piano interrato. Nella vicina Neurochirurgia si vissero minuti di tensione per tre pazienti che erano appena stati operati e vennero trasferiti e messi in salvo in un altro reparto.
ROMA - Momenti di paura per un incendio divampato venerdì mattina nella Prima Clinica chirurgica del Policlinico Umberto I, nella Capitale. Alcuni pazienti sono stati evacuati in via precauzioonale dai vigili del fuoco, intervenuti sul posto con cinque squadre. Le fiamme, divampate intorno alle 7 per cause ancora da accertare, hanno interessato la zona delle camere operatorie, nei pressi dell’ingresso di via Lancisi e avrebbero inizialmente riguardato un locale al piano interrato, adibito a deposito. Dalle prime informazioni, non ci sarebbero feriti
Il Precedente del 2012
La situazione sarebbe dunque sotto controllo e nessun paziente avrebbe corso seri rischi, a differenza di quanto accadde il 4 luglio 2012, quando un analogo rogo interessò il Policlinico, con una fitta coltre di fumo che invase alcuni reparti del terzo padiglione, la Chirurgia d’ urgenza, l’affollato Pronto soccorso, e alcune sale operatorie al primo piano interrato. Nella vicina Neurochirurgia si vissero minuti di tensione per tre pazienti che erano appena stati operati e vennero trasferiti e messi in salvo in un altro reparto.