«Uccidete i miscredenti in qualunque modo e attaccate i civili». È l'ultimo terrificante appello lanciato ai jihadisti dal portavoce dell'Isis Abu Muhammed Al Adnani in un lungo messaggio audio - 42 minuti - pubblicato ieri sera su Twitter e riportato dai media internazionali.
Sono 100.000 i curdi fuggiti in questi giorni dalla Siria in Turchia sotto la minaccia dei jihadisti dello Stato islamico (Isis).Lo ha annunciato l'Alto commissariato Onu per i rifugiati. «Il governo turco ha annunciato e confermato che i curdi arrivati in Turchia in questi giorni sono 100.000», ha spiegato una portavoce dell'Unhcr. Venerdì la Turchia ha aperto i suoi valichi di frontiera ai curdi in fuga dall'enclave di Kobane/Ayn Arab, assediata dai jihadisti. Ieri al confine ci sono stati scontri tra polizia e manifestanti curdo-turchi e le autorità locali hanno deciso di chiudere i valichi frontalieri, costringendo migliaia di civili a rimanere intrappolati in territorio siriano a ridosso dei reticolati turchi.
Il Pkk ha chiesto a tutti i curdi di Turchia di andare a combattere contro i jihadisti dello Stato islamico in Siria. «Il giorno per la gloria e l'onore è arrivato. Non ci sono più limiti alla resistenza», è scritto in un comunicato del Partito dei lavoratori curdi in cui si parla di «mobilitazione».
Il Pkk ha chiesto a tutti i curdi di Turchia di andare a combattere contro i jihadisti dello Stato islamico in Siria. «Il giorno per la gloria e l'onore è arrivato. Non ci sono più limiti alla resistenza», è scritto in un comunicato del Partito dei lavoratori curdi in cui si parla di «mobilitazione».
Fonte: IlMessaggero