Sappiamo solo le specifiche tecniche di Honor 6, il nuovo smartphone di Huawei lanciato ieri in Europa. Colpisce subito la durata della batteria da 3100mAh che insieme alla tecnologia SmartPower2.0 promette una autonomia superiore ai due giorni con utilizzo normale e più di un giorno con uso intensivo.
Il nuovo brand si presta infatti a essere manipolato in modo massiccio. Nasce per un pubblico giovane e per questo ha un prezzo davvero molto accessibile. I 299 euro per uno smartphone con chipset proprietario Kirin a otto core, schermo Fhd da 5 pollici e fotocamera da 13MP certamente daranno una scossa al mercato. L’altro record annuciato che però ricordiamo va verificato nei fatti è quello della velocità. Il nuovo smartphone promette una maggiore velocità di download LTE perché supporta Cat6. La velocità teorica di download, si legge nella nota, può raggiungere 300 Mbps, ovvero 14 volte la velocità del 3G (21 Mbps) e due volte quella del 4G (Cat4). Chiaramente questi valori sono teorici, le performance dipenderanno dallo stato della rete mobile. Altre caratteristiche tecniche di rilievo del fratellino dell’Ascend P7 è il disaplay che mostra un densità di pixel per pollice quadrato molto alta (intorno a 445), mentre il sistema operato è Android 4.4.2 KitKat. Le carattestiche sono molto interessanti, e rischiano di alzare l’asticella degli smartphone low cost. Tuttavia, come spesso andiamo ripetendo, un telefonino non è mai la somma delle proprie caratteristiche hardware. (Il Sole 24 Ore)
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