Di Aligi Comandini: Ho giocato picchiaduro per tutta la vita. Mi sono ucciso di King of Fighters, Street Fighter, Versus e una miriade di altre serie, e devo ammettere di non aver mai apprezzato al 100% gli Smash Bros. Guardandoli da fuori ho sempre però colto la loro attrattiva: sono giochi molto più tecnici di quanto appaiono, e sono (in puro stile Nintendo) estremamente stratificati, al punto che chiunque è in grado di goderseli come se fossero dei party game anche senza coglierne tutte le caratteristiche.
Fatto sta che uno può non essere un super fan della saga, sottovalutarla, o tirare sempre in ballo il fatto che il “vero” Smash era e rimane Melee, ma se osa protestare dopo aver visto quello che ho visto io oggi giocando a Super Smash Bros 4 per WiiU va preso a testate a prescindere. Indipendentemente dai vostri sentimenti a riguardo del marchio, Smash è probabilmente il picchiaduro con più contenuti e trovate che sia mai stato creato, e rimane un gioco divertente da morire. La review arriverà poco in là, non temete, ma oggi vi stuzzico il palato descrivendovi le modalità che ho testato grazie a Nintendo, e spiegandovi un po’ come funzionano gli Amiibo con l’ultima opera di Sakurai. Altro che carne al fuoco, qua c’è una mandria di mucche in arrivo.
Partiamo proprio dagli Amiibo, le note statuette Nintendo. Un po’ di polemiche son spuntate di recente nel constatare che gli splendidi prototipi mostrati erano molto più belli delle statuette vere e proprie, ed è effettivamente la verità. Vari dettagli sono spariti nelle versioni “quasi” finali dei nuovi Amiibo, ma questo non significa che siano diventati brutti, anzi. Queste piccole action figures restano incredibilmente dettagliate, bellissime da vedere ed estremamente ben implementate all’interno di vari prodotti. Come per gli Skylanders possono memorizzare dati, e in Smash Bros 4 in particolare rappresentano un combattente guidato dall’IA e personalizzabile, correlato al proprio Mii e rinominabile a piacere. Ad ogni combattimento il vostro Amiibo otterrà livelli, oggetti, e potenziamenti alle statistiche da scegliere, fino a divenire una forza della natura. La sua intelligenza artificiale inoltre varierà in base allo stile del “padrone”, puntando su un’offensiva serrata se il suo creatore è un giocatore allergico alle parate o chiudendosi a tartaruga in caso contrario.
Fonte: SpazioGames
Fatto sta che uno può non essere un super fan della saga, sottovalutarla, o tirare sempre in ballo il fatto che il “vero” Smash era e rimane Melee, ma se osa protestare dopo aver visto quello che ho visto io oggi giocando a Super Smash Bros 4 per WiiU va preso a testate a prescindere. Indipendentemente dai vostri sentimenti a riguardo del marchio, Smash è probabilmente il picchiaduro con più contenuti e trovate che sia mai stato creato, e rimane un gioco divertente da morire. La review arriverà poco in là, non temete, ma oggi vi stuzzico il palato descrivendovi le modalità che ho testato grazie a Nintendo, e spiegandovi un po’ come funzionano gli Amiibo con l’ultima opera di Sakurai. Altro che carne al fuoco, qua c’è una mandria di mucche in arrivo.
Partiamo proprio dagli Amiibo, le note statuette Nintendo. Un po’ di polemiche son spuntate di recente nel constatare che gli splendidi prototipi mostrati erano molto più belli delle statuette vere e proprie, ed è effettivamente la verità. Vari dettagli sono spariti nelle versioni “quasi” finali dei nuovi Amiibo, ma questo non significa che siano diventati brutti, anzi. Queste piccole action figures restano incredibilmente dettagliate, bellissime da vedere ed estremamente ben implementate all’interno di vari prodotti. Come per gli Skylanders possono memorizzare dati, e in Smash Bros 4 in particolare rappresentano un combattente guidato dall’IA e personalizzabile, correlato al proprio Mii e rinominabile a piacere. Ad ogni combattimento il vostro Amiibo otterrà livelli, oggetti, e potenziamenti alle statistiche da scegliere, fino a divenire una forza della natura. La sua intelligenza artificiale inoltre varierà in base allo stile del “padrone”, puntando su un’offensiva serrata se il suo creatore è un giocatore allergico alle parate o chiudendosi a tartaruga in caso contrario.
Fonte: SpazioGames