Una ragazza di 18 anni è stata cacciata dalla scuola che avrebbe dovuto frequentare, il quinto anno dell’istituto paritario Suore salesiane dei sacri cuori di Barletta, a nord di Bari. Il motivo? I capelli tinti di blu, un vezzo (o una moda) ormai comune tra le adolescenti e «ispirata» a pop-star come Katy Perry o Lady Gaga, veri camaleonti del look. A riferirlo sono i genitori che hanno fatto una denuncia ai carabinieri sull’accaduto. La ragazza ora studia da privatista per prendere il diploma di maturità.
Sempre stando al racconto della famiglia, lo scorso 17 settembre scorso la studentessa si è presentata come tutti al primo giorno di scuola, ma all’ingresso ha trovato la porta sbarrata dalla preside, una religiosa. A poco è servito l’intervento dei genitori, la dirigente scolastica non ha voluto saperne di ammettere la 18enne in classe, poiché la frequenza dell’istituto richiede un’attenzione particolare all’abbigliamento che deve essere morigerato e sobrio, capelli inclusi. Ci sarebbe anche un regolamento di disciplina interno («ogni studente è tenuto con la collaborazione e la supervisione della famiglia a indossare un abbigliamento consono all’ambiente educativo»), ma per i genitori il codice è stato recentemente modificato con un’integrazione relativa proprio al colore e al taglio dei capelli. La studentessa, senza alcuna intenzione di cambiare capigliatura, si è allora trasferita in una scuola barese, ma non avrebbe retto la vita da pendolare e così ha deciso di studiare a casa da privatista. Ai genitori, però l’esclusione della figlia dalla scuola non è andata giù e hanno denunciato l’accaduto alla magistratura. Ora sarà il giudice a decidere. (Corriere della Sera)
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