Balotelli esce subito dalla Nazionale di Conte. Ufficialmente il centravanti del Liverpool si arrende per l'affaticamento muscolare accusato nell'allenamento di ieri mattina al quale si è aggiunto anche il principio di pubalgia che non gli ha permesso di continuare il lavoro a Coverciano con i compagni.
E' durato, dunque, quattro giorni (scarsi) di sedute tattiche e di lezioni video il suo ritorno in azzurro dopo il flop al mondiale brasiliano. Alla prima convocazione del nuovo ct, SuperMario non è riuscito nemmeno a essere a disposizione per le due partite in programma, quella per le qualificazione europee di domani sera a San Siro contro la Croazia e l'amichevole di martedì a Genova contro l'Albania. Chissà se ora Conte lo richiamerà nel nuovo anno. Di sicuro negli allenamenti di questa settimana Balotelli è sempre stato considerato solo l'alternativa della riserva Pellè. Mai titolare negli addestramenti, come del resto aveva chiarito lunedì scorso, al momento di motivare il suo rientro nel gruppo azzurro, proprio il ct. «Uno qualsiasi».
A quanto pare SuperMario ha gradito poco il ruolo di quinto attaccante. Al massimo avrebbe giocato a Marassi contro l'Albania e quindi restare in attesa fino a martedì: contro la Croazia toccherà alla coppia formata da Immobile e Zaza. I leggeri guai fisici hanno poi determinato l'inattesa separazione che Conte spiegherà stasera nella conferenza stampa al Meazza. Balotelli, per tornare in Nazionale nel 2015, dovrà rendere al meglio nel Liverpool che però sembra averlo quasi scaricato: Rodgers sta cercando il sostituto da prendere nel mercato di gennaio. Anche Ogbonna, dopo l'ennesima valutazione da parte di medici e preparatori con test atletici in campo, ha lasciato Coverciano. Il muscolo della coscia sinistra non gli dà tregua e, pur non avendo lesioni al bicipite femorale, sarebbe stato pericolo utilizzare il difensore contro la Croazia. Il ct ha deciso di non rischiarlo e soprattutto di non andare allo scontro con Allegri e la Juve. Al suo posto giocherà Ranocchia, con Darmian che slitterà in difesa, da centrale di destra della linea a tre, come ha già fatto a ottobre nella partita di Tà Qali contro Malta. Dopo Verratti, dunque, out altri due giocatori. I convocati, in attesa dei 14 chiamati solo per l'Albania, da 26 sono diventati 23. Nel pomeriggio gli azzurri lasceranno Firenze per spostarsi in treno a Milano e scenderanno in campo a San Siro alle ore 19, subito dopo l'allenamento della Croazia. (Il Messaggero)
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