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descriptionMaltempo, è allarme rosso: Genova allagata e isolata EmptyMaltempo, è allarme rosso: Genova allagata e isolata

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Fine della tregua, torna il maltempo. Piove in quasi tutto il Centronord e forti precipitazioni sono previste fino a domani. La situazioe peggiore al momento in Liguria, nel Ponente. Nella regione la protezione civile ha emanato l'allerta massima, di livello 2, fino alle 24 di oggi.

Maltempo, è allarme rosso: Genova allagata e isolata 20141116

Gli aggiornamenti in diretta: 
Ore 18.45 Genova, già 200 gli interventi dei Vigili del Fuoco. Sono oltre 200 gli interventi effettuati da questa mattina dai vigili del fuoco per far fronte all'ondata di maltempo che ha interessato Genova e le zone del ponente cittadino. Al momento, sottolineano dal Viminale, sono impegnati duecento vigili del fuoco, con 70 mezzi e rinforzi arrivati dai comandi di La Spezia, Massa-Carrara, Firenze, Arezzo, Lucca, Livorno, Grosseto e Bologna. Oltre agli interventi nel centro della città, le zone che sono state maggiormente interessate dall'emergenza sono quelle del ponente genevose: Voltri, Prà, Sestri e l'intera Val Polcevera, Ponte Decimo, Serra Riccò, Mignanego.

Ore 18.15 Alessandria, torna acqua alta ad Ovada. Ha danneggiato il cimitero comunale una frana, causata dal maltempo, a San Cristoforo, comune di circa seicento abitanti in provincia di Alessandria. Lo rende noto la Protezione civile. Intanto, sta tornando l'acqua potabile a Ovada, dove per un paio d'ore tutti i 12 mila abitanti erano rimasti senza.

Ore 17.42 Milano, allagato quartiere Isola. L'acqua ha raggiunto il quartiere Isola di Milano dove sono fra l'altro chiuse strade come via Sassetti e via Sebenico. Il Comune ha postato su Facebook l'elenco delle decine di vie chiuse a causa del maltempo e dell'esondazione di Seveso e Lambro, che include viale Mecenate (dove si trovano anche gli studi Rai), viale Marche, via Borsieri e via Lombroso

Ore 17.12 Alessandria, evacuati migliaia di animali dalle cascine. Il sindaco e presidente della Provincia di Alessandria, Maria Rita Rossa, ha firmato l'ordinanza di evacuazione delle aziende e delle cascine sulla sponda del fiume Bormida. «I lavoratori evacuati sono un centinaio migliaia invece gli animali, a cui il servizio veterinario sta cercando di trovare sistemazione in allevamenti all'asciutto».

Ore 16.45 In Liguria in 15 giorni la pioggia di un anno. L'ultima fase di maltempo ha portato accumuli di pioggia davvero eccezionali. Secondo i primi dati parziali a cura della sezione di climatologia del Centro Epson-Meteo, nelle prime due settimane di novembre a Genova si sono accumulati ben 800 mm di pioggia: la media annua è di 1.100 mm. Quindi, dall'inizio del mese è caduta quasi la pioggia attesa in un intero anno. Per quanto riguarda le previsioni, secondo gli esperti del Centro Epson, domani sarà una «Domenica di tregua in Liguria e in gran parte del Nordovest con condizioni di instabilità più circoscritte su estremo Nordest, medio Tirreno e Sardegna». Tuttavia, la tregua sarà breve: lunedì - affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo - l'arrivo di un'altra perturbazione, la numero 5 di novembre, porterà altre abbondanti piogge al Centronord, Sardegna e Campania, con nevicate sulle Alpi anche al di sotto dei 1500 metri. Poi da metà della settimana prossima settimana (mercoledì-giovedì) le proiezioni a lungo termine indicano finalmente il ritorno dell'alta pressione e quindi l'avvio di una fase di tempo bello e stabile, anche se con il probabile fastidio delle nebbie«.

Ore 16.34 a Milano esondato anche il Lambro. Dopo il Seveso a Milano è esondato anche il Lambro che è uscito dagli argini in via Camaldoli e nella zona dell'omonimo parco. Il Comune ha invitato i cittadini dei quartieri interessati (Niguarda, Isola, Garibaldi, Forlanini, Lambrate e Mecenate) a non usare le auto private per quanto possibile nelle prossime ore. Presenti sul territorio 70 tra squadre della protezione civile, pattuglie della polizia locale e squadre del servizio idrico di MM.

Ore 16.23 Esondazione Seveso, chiuse due stazioni metro. Due stazioni della metropolitana sono state chiuse perchè inaccessibili a causa dell'allagamento dei marciapiedi esterni per l'esondazione del Seveso. Si tratta della stazione di Zara, dove quindi non fermano i treni delle linee 3 e 5 e di quella di Istria, dove non fermano quelli della linea 3. Secondo quanto riferisce il profilo twitter dell' azienda milanese dei trasporti subiscono inoltre modifiche di percorso e deviazioni le linee di superficie che passano per i quartieri Isola, Maciachini e Niguarda.

Ore 16.10 Assessore, "Genova, un'altra alluvione". «Genova sta vivendo una nuova alluvione», lo dice l'assessore regionale alla Protezione civile Raffaella Paita. «Per la Liguria è una catastrofe», ha detto Paita ricordando l'alluvione del 9 ottobre a Genova, quella di Chiavari del 10 novembre e gli allagamenti che hanno interessato il savonese e l'imperiese oggi e nei giorni scorsi.

Ore 15.52 Genova, allagata piazza centrale. Il rio Torre è uscito dagli argini e si segnalano i primi allagamenti in piazzale Adriatico, vicino al torrente Bisagno, in una zona centrale della città. Ore 15.34 Evacuati nel torinese. Una frana provocata dal maltempo di queste ore minaccia il Comune di Lessolo, nel Canavese. Per precauzione l'amministrazione comunale ha fatto evacuare undici famiglie che abitano in zona Ronchi. Quindici gli sfollati, che sono stati ospitati all'albergo Arcadia di Scarmagno (Torino). I tecnici sono al lavoro per risolvere il problema. Disagi anche nella circolazione dei treni: la pioggia ha causato problemi in corrispondenza di diversi passaggi a livello. Ore 15.38 Livello rosso per il Bisagno. Il torrente Bisagno è arrivato al livello 'rossò di massima attenzione. La protezione civile comunale ha disposto la chiusura di ponti, accessi e delle strade vicine al torrente. I vigili urbani stanno percorrendo il quartiere della Foce per far chiudere negozi e allontanare le persone. La popolazione viene avvertita con sirene.

Ore 15.35 Genova, aumentano le zone allagate. Con il perdurare della perturbazione che si è concentrata su Genova aumentano le zone del ponente cittadino allagate dopo l'esondazione del Polcevera e di altri rivi. Anche i torrenti Ferreggiano e Bisagno, che provocarono le alluvioni del 2011 e dell'ottobre scorso, sono a livello di guardia. «La situazione è difficile» dice il sindaco Doria. 

Ore 15.09 Allagamenti a Genova. Problemi si registrano anche nella zona di Staglieno in Valbisagno dove è esondato il Rio Sant'Antonino che ha allagato negozi e scantinati oltre alla sede stradale. Si sono ingrossati ma restano sotto il livello di guardia sia il Bisagno che il Fereggiano. A Voltri, nel ponente cittadino, via Ovada è stata chiusa perchè invasa da una frana. Un altro smottamento è avvenuto a Morego e ha investito un'abitazione senza fare feriti: in corso evacuazioni. 

Ore 15.00 Genova, auto nel torrente. Un'automobile è stata trascinata dall'alluvione nel torrente Riasso, affluente del Riccò, nel Comune di Serra Riccò, nell'entroterra di Genova. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco per accertare se vi siano vittime e per recuperare l'automezzo. 

Ore 14.48 Aerei cancellati a Genova. Il forte maltempo che si sta abbattendo sulla città di Genova sta provocando ritardi e cancellazioni all'aeroporto di Genova. Un volo da Istambul della Turkish Airlines è stato cancellato, un secondo volo proveniente da Fiumicino dell'Alitalia è stato dirottato su Pisa a causa della foschia. Complessa anche la situazione del pomeriggio per i sei voli previsti in arrivo a Genova. Non sono esclusi altri dirottamenti o cancellazioni. 

Ore 14.40 Basso Piemonte sott'acqua. Dopo l'Orba, il rio Lovassina e il Grue, in provincia di Alessandria esonda anche il Lemme a causa delle forti piogge che stanno interessando ormai da diverse ore tutta la provincia. Preoccupa il Bormida ad Alessandria: per precauzione è stato chiuso il ponte tra la città e Spinetta. Evacuate le aree golenali. 

Ore 14.36 Evacuazione forzata in zona rossa a Marina Carrara.Evacuazione forzata nella zona rossa di Marina di Carrara (Massa Carrara) in vista della bomba d'acqua prevista entro stasera e che mette a rischio ancora gli argini del fiume Carrione già esondato il 5 novembre. È quanto ha disposto il sindaco Angelo Zubbani che ieri, dopo l'allerta meteo prevista per oggi, ha firmato l'ordinanza l'evacuazione di uffici, negozi e dei piani bassi delle abitazioni che si trovano nell'area di Marina di Carrara alluvionata il 5 novembre. «Per chi non sgombera disattendendo la mia ordinanza, interverranno polizia e carabinieri», le parole del sindaco. «Si prevedono violenti temporali dalle ore 13 alle 19, con picchi di 70-100 millimetri di pioggia - ha aggiunto Zubbani che oggi aveva ordinato la chiusura di tutte le scuole a Marina di Carrara -. Ho chiesto alla Porto di Carrara spa di riaprire il varco nel muro portuale per far defluire l'acqua direttamente in mare». 

Ore 14.28 Torrente travolge un'auto, un disperso a Genova. Una persona risulta dispersa dopo che la sua auto è stata travolta da un torrente a Mignanego, in provincia di Genova. A dare l'allarme è stata una donna che si trovava nell'auto ed è riuscita a mettersi in salvo. Sul posto sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco per le ricerche. 

Ore 14.24 Basso Piemonte, chiusa la A7. Viabilità in tilt nel basso Piemonte, a causa del maltempo che sta causando frane e allagamenti. Chiusa l'autostrada A7 a Serravalle, in direzione Genova, con il traffico che viene deviato sulla A26, sono decine le strade interrotte. La protezione civile continua a monitorare la situazione e sconsiglia di mettersi in viaggio.

Ore 14.10 Basso Piemonte, altri sfollati a Petra Marazzi. Cresce l'allerta maltempo in provincia di Alessandria a causa delle esondazioni dell'Orba e del rio Lovassina e dell'elevata criticità del Bormida, che ha superato ad Alessandria i 6 metri, un solo metro in meno rispetto alla soglia di pericolo. Alle persone evacuate a Gavi, una trentina al momento, se ne aggiungono una ventina a Pietra Marazzi, a valle della confluenza tra il fiume Bormida e il Tanaro. 

Ore 14.07 Seveso esonda in zona Niguarda. Il fiume Seveso è esondato sul territorio cittadino in via Valfurva. Sul posto son presenti le pattuglie della Polizia locale e le squadre della Protezione civile. Sono stati aperti da MM Servizi idrici tutti i chiusini per il deflusso dell'acqua. In zona Isola gli ambulanti del mercato rionale di piazzale Lagosta sono stati invitati ad anticipare il disallestimento dei banchi lasciando libere piazza Minniti, via Garigliano e via Sebenico. 

Ore 14.01 Piena del Po a Borgoforte arriva a 8,12 metri. La piena del Po sta transitando con valori di criticità elevata (cioè livello 3) nel tratto reggiano/mantovano e ferrarese/rodigino dell'asta del fiume. Il colmo di piena, spiega Aipo, ha raggiunto l'idrometro di Boretto, nel Reggiano, in mattinata con 7,54 m sullo zero idrometrico e in queste ore sta oltrepassando Borgoforte, nel Mantovano, con valori attorno agli 8,12 m. Si prevede che il colmo transiti a Pontelagoscuro, nel Ferrarese, domattina, per poi propagarsi al delta. Sono state interessate le golene aperte e gli argini di diverse golene chiuse. In considerazione della prolungata permanenza dei livelli previsti anche per le golene 'non a rischio sormontò, protezione civile e titolari dei comprensori golenali sono impegnati in un'attento monitoraggio degli argini per prevenire o intervenire su eventuali fenomeni di filtrazione o sifonamento (come tra l'altro i cosiddetti 'fontanazzì). Per le precipitazioni (avvenute, in corso ma anche quelle previste) il personale Aipo e degli altri enti preposti al controllo sono attivati anche sugli affluenti appenninici piemontesi e sui corsi d'acqua lombardi. 

Ore 13.55 Milano, attivato coordinamento soccorsi. La Prefettura di Milano ha attivato il centro di coordinamento dei soccorsi. Il prefetto Francesco Paolo Tronca ha preso la decisione in vista del l'allerta per il peggioramento della situazione meteo. 

Ore 13.48 Sindaco di Celle Ligure chiede utilizzo dei cassaintegrati.Il sindaco di Celle Ligure, uno dei Comuni del savonese dove si registrano allagamenti per l'esondazione di rii e torrenti, chiede di poter utilizzare i lavoratori in mobilità o in cassa integrazione per compiere interventi utili per il territorio. «Utilizziamo i lavoratori in mobilità e in cassa integrazione per lavori socialmente utili facendo prevenzione per emergenze alluvionali visto che vengono pagati con soldi pubblici. Vengano messi a disposizione degli enti locali di residenza per essere utilizzati, con orario rapportato al pagamento nel settore della prevenzioni», dice Renato Zunino (Lista civica 'Insieme per Cellè), che vorrebbe coinvolgere nell'operazione anche i migranti in attesa del riconoscimento dell'asilo politico 

Ore 13.24 Lombardia, sale il livello di laghi e fiumi. Abbondanti precipitazioni stanno colpendo la provincia di Varese, dove si è alzato il livello dei fiumi e dei laghi. Il Lago Maggiore, esondato nei giorni scorsi a causa delle piogge, resta fuori dagli argini in diversi punti. Per ora la situazione, monitorata da vigili del fuoco e protezione civile, è sotto controllo e non si stanno verificando particolari disagi. Secondo le previsioni, il livello dei fiumi e dei laghi potrebbe continuare a salire anche nelle prossime ore, con il picco massimo nel corso della notte. 

Ore 13.08 Ansia per il Po. Tutti gli interventi precauzionali sono stati eseguiti: chiusura delle ciclabili sull'argine, transennatura delle vie di accesso, rafforzamento dell'argine e soprattutto sgombero di edifici nelle aree golenali a Ferrara, Ro e Berra. Così ci si prepara nel Ferrarese alla piena del Po. In Prefettura si è fatto il punto. È in atto un controllo costante di argini e ponti, e al momento non ci sono elementi di preoccupazione, ma l'attenzione resta massima. Al momento sotto controllo il Panaro.

Ore 12.47 Rischio frane a Gavi. Torna il rischio frane a Gavi, il paese del celebre vino bianco docg, dove è in corso l'evacuazione delle famiglie residenti a ridosso della collina dell'antica Fortezza del Barbarossa: i palazzi di via Barbieri nei pressi di piazza Dante, le case di via Garibaldi e tutto il rione Monserito. La Protezione civile ha riallestito nelle scuole elementari il centro di accoglienza per gli sfollati. Per Gavi, come per tutto il basso Piemonte, si tratta della terza emergenza maltempo nell'ultimo mese. 

Ore 12.00 Il sindaco di Genova: "Non uscite". Il sindaco di Genova, Marco Doria, ha invitato i cittadini a non uscire di casa e a salire ai piani alti delle abitazioni nelle zone esondabili. Le forti piogge delle ultime ore hanno provocato l'esondazione di numerosi rivi e torrenti, soprattutto nel Ponente della città. La situazione più critica si riscontra nella delegazione di Voltri, dove i torrenti Leira e Cerusa sono usciti dagli argini. Molte strade sono state chiuse al traffico a causa di allagamenti e sulle alture del capoluogo si sono registrate diverse frane, che hanno isolato alcune piccole frazioni. In alcune zone della città sono già caduti oltre 150 millimetri di pioggia e per le prossime ore sono attese nuove intense precipitazioni. In seguito all'Allerta 2 diramato dalla Protezione Civile della Liguria fino alla mezzanotte di oggi, il Comune ha disposto la chiusura di scuole, parchi, cimiteri, musei e impianti sportivi 

Ore 11.53 Esondazioni in Liguria. Il torrente Polcevera, nel ponente di Genova, è esondato e i rii Fegino, Ruscarolo e Torbella, sono tracimati. Lo si apprende dalla Protezione civile. L'assessore regionale Paita e il Comune di Genova invitano a non uscire di casa e a adottare tutte le misure di autoprotezione. Ore 11.51 Fiume Orba esce dagli argini. Ovada in apprensione per il fiume Orba, che è uscito dagli argini. «Abbiamo un paio di case con scantinati invasi dall'acqua e abbiamo fatto evacuare una famiglia - spiega il sindaco Paolo Lantero - stiamo monitorando la situazione». Nonostante le forti piogge, lo Stura sta scendendo leggermente, mentre l'Orba continua ad essere circa 4,5 metri sopra il livello. «Il problema - spiega il primo cittadino - è che i due fiumi si congiungono sotto Ovada, nella pianura, e lì c'è davvero tanta acqua. I fiumi adesso fanno davvero paura. 

Ore 11.39 Campania, criticità da stasera. Una nuova perturbazione interesserà la Campania determinando un generale peggioramento delle condizioni meteo a partire da questa sera. La Sala Operativa della Protezione civile regionale, sulla base delle previsioni elaborate dal Centro Funzionale, ha diramato un avviso di criticità idrogeologica moderata (corrispondente al livello nazionale arancione) per alcune zone del territorio e, in particolare, per la fascia costiera (piana Campana, isole, area Vesuviana, Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Tusciano e Alto Sele, Piana del Sele, Alto e Basso Cilento) valevole a partire dalle ore 20 di stasera e per le successive 24 ore. Sul resto della Campania, sempre a partire da questa sera, la criticità dovuta all'impatto che le precipitazioni potrebbero avere sul territorio è ordinaria (corrispondente al livello nazionale giallo). La Protezione civile regionale e il Centro funzionale seguono l'evolversi della situazione 24 ore su 24, in raccordo con l'assessore regionale alla Protezione civile, Edoardo Cosenza e con il direttore generale della Protezione civile e Lavori pubblici, Italo Giulivo e invitano gli enti competenti a porre in essere le misure per il contrasto dei fenomeni. 

Ore 11.38 Genova, allarme Polcevera. Il torrente Polcevera, nel ponente di Genova, ha superato i livelli di guardia. La Protezione civile sta evacuando le zone vicino al ponte di Cornigliano, che verrà chiuso. 

Ore 11.35 Basso Piemonte, criticità Orba e Bormida. Primi disagi nel basso Piemonte a causa delle forti piogge delle ultime ore. La Protezione civile regionale ha emesso un bollettino di «elevata criticità» per le prossime ore su Orba, Bormida e, a valle della loro confluenza, sul Tanaro. Segnalate le prime strade allegate, con il traffico in grosse difficoltà. Attesa a Serravalle la piena del torrente Scrivia, che costringe la protezione civile a monitorare il ponte nel centro del paese. Frane lungo la strada provinciale 143 della Val Borbera, nuovi allagamenti a Novi. Nelle ultime tre ore, informa Arpa Piemonte, si sono registrati i seguenti valori di pioggia: Capanne Marcarolo (AL) 74 mm, Arquata Scrivia (AL) 61 mm, Piampaludo (SV) 69 mm, Fraconalto (AL) 58 mm, Gavi (AL) 33 mm, Ovada (AL) 27 mm. Forti piogge sono previste sul basso Piemonte, localmente molto forti in alta valle Scrivia, almeno per le prossime 12 ore 

Ore 11.10 Precipitazioni record a Savona. È quella di Andora una delle aree più colpite dal nubifragio nel savonese. In poche ore il territorio ha ricevuto il doppio dell'acqua piovuta nei Comuni limitrofi, equivalenti alla quantità piovuta in svariati mesi. La situazione è critica. La grande mole d'acqua piovuta ha gonfiato il corso del torrente Merula e ha fatto prima uscire alcuni rii nell'entroterra sopra località Metta e in questo momento è a forte rischio la zona di viale Europa Unita dove il torrente potrebbe esondare a causa delle acque che arrivano da Stellanello e Testico. La Protezione Civile conferma che lungo l'alveo del torrente non ci sono tronchi e le canne si piegano e fermano la violenza dell'acqua.

Ore 11.04 Pioggia in Piemonte. Il Piemonte è sotto piogge intense, ma tutte le situazioni di criticità al momento sono sotto controllo. All'alba nel Novarese era scattato l'allarme per il Ticino, che minacciava di esondare nella zona di Oleggio, ma, come conferma il Comando dei vigili del fuoco, è rientrato. Nell'Alessandrino desta preoccupazione il fiume Bormida. Ad Alessandria è in corso un vertice in Prefettura che potrebbe decidere la momentanea chiusura del ponte all'ingresso della città in vista della piena del fiume attesa nel pomeriggio.Molte strada sono chiuse per allagamenti.Nel Verbano Cusio Ossola il lago Maggiore è costantemente monitorato e l'ufficio federale dell'ambiente svizzero ne prevede una crescita per la giornata domani, ipotizzando che possa toccare tra i 196,20 e i 196,40 metri sul livello del mare. Nel Vercellese l'allarme riguarda in particolare la Valsesia. Interventi dei vigili del fuoco sono in corso a Cellio e Valduggia, dove vengono presidiati due piccoli smottamenti e restano chiuse la strada provinciale 76 «della Cremosina», che collega le province di Novara e Vercelli, e la strada provinciale 78 Varallo-Civiasco, detta «della Colma». A Ceva, nel Cuneese, il sindaco Alfredo Vizio sin da ieri pomeriggio ha allertato i gruppi di Protezione Civile, l'ufficio tecnico, la polizia municipale e dalle 3 della notte ha seguito l'evolversi della situazione, con un servizio di turnazione che ha impegnato sul territorio i diversi gruppi della protezione civile. Nel Biellese sono state chiuse per precauzione le provinciali 102 (Vaglio-Colma) e la 213 (Vallanzengo-valle San Nicolao). Oltre un centinaio già dai giorni scorsi gli sfollati anche in questo caso per precauzione. Nella provincia di Torino l'allerta maltempo riguarda in particolare il Canavese. Nel paese di Chiaverano, vicino a Ivrea, una frana continua a minacciare un gruppo di case. Un paio di giorni fa una trentina di famiglie è stata costretta evacuare dalle proprie abitazioni. Prosegue il monitoraggio anche di una frana in località Giordana mentre preoccupa la situazione in Valle Orco, tra Sparone e Ribordone dove giovedì un masso di 500 quintali è precipitato sulla strada Provinciale isolando i due paesi. Ieri la strada è stata riaperta, ma a preoccupare la Provincia sono altri massi a ridosso della strada.


Ore 11.00 Seveso e Lambro ok. A Milano, malgrado abbia ripreso a piovere da ieri sera, la situazione dei fiumi che attraversano la città è al momento tranquilla. Sia il Seveso che il Lambro, corsi d'acqua che tendono a straripare quando piove, sono sotto i livelli di guardia, riferiscono i Vigili Urbani, che stanno monitorando la situazione. I Vigili del Fuoco per ora non segnalano particolari criticità. Il Seveso è esondato mercoledì scorso, provocando allagamenti nei quartieri di Niguarda, Isola e anche alla stazione ferroviaria di Porta Garibaldi. Anche il Lambro è uscito dal suo alveo mercoledì, allagando il Parco e la zona di via Camaldoli. Sia il Seveso che il Lambro sono pesantemente inquinati, quando arrivano nel territorio comunale milanese. 

Ore 10.57 Liguria, treni in tilt. La ferrovia Savona-Ventimiglia è interrotta dalle 6.30 a causa di allagamenti dei binari. Prima si è allagato il tratto Albenga-Andora, nel savonese, poi è esondato il torrente Caravagna a Imperia Porto Maurizio e l'acqua ha invaso i binari: il tratto ferroviario interrotto è quello compreso tra Albenga e Taggia (Imperia). Lo rende noto Trenitalia. I treni Intercity sono cancellati e sostituiti con bus tra Savona e Ventimiglia con fermata intermedia solo ad Albenga per criticità sulla rete stradale: molte vie sono allagate o invase da detriti. I treni regionali sono stati sostituiti da un servizio di bus, via autostrada tra Albenga (Savona) e Taggia (Imperia). Disagi anche sulla ferrovia nel tratto genovese tra Cogoleto e Voltri dove sempre per allagamenti la circolazione avviene su un solo binario ed è rallentata.

Ore 10.00 Crollo a Voltri. Il parziale crollo di una casa si è verificato nel ponente di Genova, in via delle Fabbriche, a Voltri. Le persone che si trovavano nell'abitazione sono uscite subito in strada. Primi disagi per i trasporti. Allagamenti diffusi su tutto il savonese. Aurelia chiusa per frane sulla carreggiata a Capo Santo Spirito e Punta Murena In provincia sono esondati molti corsi d'acqua, tra cui il rio San Rocco a Ceriale che ha allagato il lungomare, come due giorni fa. Allagamenti anche ad Albisola e a Savona dove è stato interrotto anche il servizio pubblico di bus, per precauzione, essendo le strade allagate. In città è esondato il rio Molinero. Molte strade della provincia sono chiuse per smottamenti e allagamenti. Chiuso l'aeroporto di Albenga per allagamento della pista. A Celle fa paura il livello del torrente Ghiare. Esondazioni anche a Campochiesa. A causa di un allagamento dei binari alla stazione di Alassio è chiuso il tratto Andora Albenga (servizio sostitutivo di bus). Chiuso il casello autostradale di Albissola per allagamenti. L'autostrada A10 è chiusa tra Voltri e Genova per una frana che minaccia la carreggiata. Disagi in A26 e in A12 per la presenza di acqua e fango. 

Ore 9.34 Esonda il Cerusa La pioggia caduta nel ponente genovese ha fatto esondare il torrente Cerusa, causando allagamenti a Voltri e Arenzano. La polizia municipale ha chiuso via delle Fabbriche. La protezione civile ha diramato un messaggio di allerta in cui si invita tutti i cittadini che abitano nella zona a fare attenzione. I torrenti Leira, a Voltri, e Molinetti, a Sestri Ponente, hanno superato i livelli di guardia e le zone intorno sono state interdette al traffico. Nel ponente cittadino anche un black out elettrico. Vento forte in città. 

Ore 9.31 Bollettino di guerra in Liguria. "La situazione peggiore la stiamo registrando nel Ponente ligure dove i torrenti e i rii sono esondati. E' un bollettino di guerra". Lo ha detto l'assessore regionale alla Protezione civile Raffaella Paita. "Albenga, Albisola marina e superiore, Stella, Savona e la provincia e anche Imperia - ha detto l'assessore - sono tutte sott'acqua". Dal Tigullio e dalla Fontanabuona invece "per adesso non ci sono segnalazioni. Piove forte ma non abbiamo notizie di particolari criticità". 

Ore 9.00 Pioggia su Genova. In un'ora sul ponente di Genova sono caduti 103 mm d'acqua, determinando così la esondazione del torrente Cerusa e l'ingrossamento di torrenti e rii in Val Varenna e in Val Eira. Lo ha confermato l'assessore comunale alla Protezione civile Gianni Crivello. Il 9 ottobre, quando esondò il Bisagno, sulla città di Genova caddero 130 mm di pioggia. 

Ore 8.55 Un morto sul Gran Sasso Sul Gran Sasso, in Abruzzo, sono stati sorpresi dal maltempo due militari in escursione sul Corno Grande. Uno dei due è stato ritrovato morto. Sono in corso le operazioni da parte dei vigili del fuoco per il recupero mentre proseguono le ricerche del secondo disperso. 

Ore 8.45 Allerta in Brianza.Torna l'allarme maltempo in Brianza, dove la Protezione Civile ha diramato l'allerta per il fiume Lambro, salita a livello 3. Strade e ponti tra Monza e i comuni del territorio sono costantemente monitorati da questa mattina. Sono possibili variazioni della viabilità in corso di giornata. 

Ore 8.30 Allerta in Piemonte. Per la terza volta in un mese è scattato l'allarme maltempo in Piemonte. Allerta 'arancione' (grado 2 su una scala che arriva a 3) in quattro delle 11 aree in cui è suddivida la regione, a nord e ad est, 'gialla' in altre 2, nelle vallate torinesi e nella pianura settentrionale. Dopo una pausa di 36 ore è tornato a piovere in quasi tutta la regione. Per oggi previsti picchi di precipitazioni "forti o molto forti" tra il Biellese ed il Verbano-Cusio-Ossola e nel sud del Piemonte, al confine con la Liguria. Le aree geografiche sono le stesse già colpite dall'alluvione di metà ottobre e delle copiose piogge all'inizio di questa settimana, che hanno causato la morte di un pensionato a Crevacuore, travolto da una frana davanti alla sua abitazione. Gli accumuli di poggia previsti dall'Arpa sono di 80-100 nelle aree dove la perturbazione sarà più insistente, con picchi locali di 150 mm. La quota neve sarà tra i 1.800 ed i 2.000 metri. Tornerà a crescere il livello dei principali laghi: il Maggiore, dopo un temporaneo calo, entro domenica dovrebbe risalire di 15 cm. In aumento anche il lago d'Orta. Domenica una nuova pausa del maltempo, con piogge residue soltanto tra Biellese e Verbano, lunedì è previsto un nuovo peggioramento: questa volta, tuttavia, la quota della neve dovrebbe essere più bassa, attorno ai 1.200 metri. 

Ore 8.20 L'allerta in Liguria. "I cittadini devono stare allerta, al primo segnale di pericolo tutti via". Il sindaco di Leivi Vittorio Centanaro ha fatto appena in tempo a salutare le due vittime dell'ultima alluvione, uccise dalla grande frana che ha sventrato la collina, prima di precipitarsi al Centro operativo misto di Lavagna per organizzarsi in previsione del nuovo Allerta 2. Il comune di Carasco è un altro dei centro della Fontanabuona colpiti dal maltempo. Il sindaco Massimo Casaretto si è assunto "il ruolo di vedetta: alle prime avvisaglie avvertiremo tutti gli altri comuni. Abbiamo i ponti presidiati dai volontari, al primo cenno di piena verranno chiusi. Alcuni privati con le ruspe stanno togliendo i detriti dai rivi, gli argini dello Sturla e del Lavagna sono stati rinforzati dove è possibile. In Comune abbiamo allestito il Centro operativo in costante contatto con il Com di Lavagna. Siamo preparati al peggio". Il sindaco di Chiavari Levaggi ha firmato a sua volta un'ordinanza con la quale si invita la cittadinanza a cessare lo svuotamento delle cantine allagate per motivi di sicurezza. L'Entella infatti, il cui livello si è abbassato in questi due giorni di assenza di pioggia, potrebbe elevare in tempi rapidi. "I previsori ci hanno riferito che la perturbazione passerà sulla Liguria da ponente a levante - ha spiegato l'assessore alla protezione civile Raffaella Paita -. Sarà forse un poco più veloce di quella di lunedì scorso ma potrà avere quantitativi di acqua importanti". La sala operativa della Protezione civile regionale sarà aperta 24 ore su 24, sempre in contatto con i centri operativi comunali, fin dallo scattare dell'allerta 2 previsto per le 21. Anche il comune di Genova ha emanato ordinanze ad hoc e aperto il proprio comitato operativo comunale. 

Ore 8.10 Vento in Toscana. È allerta comunque su tutto il Centro Nord: in Toscana è scattato il massimo livello di attenzione per tutta la regione, in particolare i bacini principali a partire dal Magra. Allerta rosso in Veneto nell'area attraversata dal fiume Po e 'stato di attenzione' e preallarme nel resto del territorio veneto. La Protezione civile dell'Emilia Romagna ha attivato la fase di attenzione per pioggia/temporali, vento, stato del mare, criticità idrogeologica e idraulica a partire dalle 6 di domani e per 66 ore fino alla mezzanotte di lunedì mentre il sindaco di Ferrara ha firmato un'ordinanza di evacuazione per i residenti nelle aree golenali del Po. 

LE PREVISIONI Per il bel tempo, secondo le previsioni dei meteorologi, bisognerà aspettare metà della prossima settimana. Le piogge, anche a carattere di rovescio o temporale, saranno più intense e abbondanti su alto Piemonte, Liguria, Lombardia, Toscana, Lazio, Prealpi venete e friulane. Nelle Alpi la quota neve sarà compresa tra i 1500 e i 2000 metri. Quello di sabato, sottolineano i meteorologi, è "un sistema perturbato piuttosto intenso, ma anche abbastanza rapido: non insisterà dunque nelle stesse zone per molto tempo e si allontanerà velocemente verso est già nella giornata di domenica". Proprio domenica, sempre secondo gli esperti del Centro Epson Meteo, la perturbazione abbandonerà tutta l'Italia: le precipitazioni che si verificheranno saranno legate all'instabilità associata agli intensi venti occidentali e a una massa d'aria piuttosto fredda in quota. La giornata sarà nel complesso buona al Nordovest, regioni adriatiche e zone ioniche, con alternanza di sole e nuvolosità passeggera. Si avrà invece instabilità sulle regioni di Nordest, in quelle tirreniche (dalla Liguria di levante alla Campania) e in Sardegna. Al Nordest, in particolare, sono previste piogge sparse e intermittenti, ma saranno più insistenti sul Friuli Venezia Giulia. La quota delle nevicate sulle Alpi sarà in lieve calo, fino a 1500 metri. All'inizio della prossima settimana un'ennesima perturbazione (la numero 5 di novembre) è in arrivo sull'Italia ma da metà settimana, grazie al ritorno dell'alta pressione, ci attendono diverse giornate in compagnia di un tempo più stabile.

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Ultima modifica di =q=sony=p= il Sab 15 Nov 2014 - 19:15 - modificato 4 volte.

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Di nuovo, allucinante... Maltempo, è allarme rosso: Genova allagata e isolata 1223442079

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Questa è la vera fine del mondo.. che disastri!! Maltempo, è allarme rosso: Genova allagata e isolata 3017427289

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Cavoli... mi dispiace tanto...
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