Yahoo! assesta un duro colpo a Google. La compagnia californiana prosegue nella strategia aggressiva di rilancio sotto la guida di Marissa Mayer, ex figura chiave proprio di Google, siglando un accordo con Firefox per diventare il motore di ricerca predefinito sul browser della Mozilla Foundation al posto del rivale.
La mossa punta a far crescere le ricerche su Internet fatte attraverso Yahoo!, e di conseguenza i ricavi delle inserzioni pubblicitarie ad esse legati. In base all'intesa, che riguarda gli Stati Uniti e ha una durata di cinque anni, gli utenti di Firefox che faranno ricerche nell'apposita barra del browser verranno indirizzati ai risultati forniti dal sito di Yahoo!. I numeri non sono di poco conto: da Firefox passano 100 miliardi di ricerche all'anno, e alle ricerche si sposano i ricavi della pubblicità. Secondo gli ultimi dati di comScore, Yahoo! ha il 10% del mercato delle ricerche fatte da computer negli Stati Uniti, contro il 67% di Google. L'intesa riguarda anche le ricerche fatte su Firefox in mobilità, cioè da smartphone e tablet. Considerando i Pc e i dispositivi mobili insieme, Firefox secondo StatCounter ha il 10,4% del mercato dei browser, mentre il rivale Chrome di Google detiene il 33,5%. In sostanza, sia Yahoo! che Firefox competono con Big G, e almeno per ora il colosso di Mountain View ha la meglio.
Sempre per ora, tuttavia, Google rappresenta la gran parte delle entrate di Firefox, che riceve una quota dei ricavi pubblicitari legati alle ricerche. Nel 2012, secondo quanto dichiarato allora dalla presidente di Mozilla, Mitchell Baker, il 90% dei ricavi della compagnia è venuto proprio da Google grazie all'accordo sulle inserzioni. Il 2012 è però anche l'anno in cui Chrome ha superato Firefox diventando il browser più usato nel mondo, e creando di fatto un conflitto tra partnership e rivalità che adesso Mozilla, almeno in parte, risolve riducendo la sua dipendenza da Google. E il 2012 è fondamentale pure per Yahoo!: ha affidato le redini a Marissa Mayer e ha messo in atto un'operazione espansiva, di rilancio, per uscire da un periodo di conti non brillanti e da un susseguirsi di amministratori delegati. Sotto la guida di Mayer, Yahoo! ha acquistato una decina di start up, incluso il microblog Tumblr, e ha risollevato le sue finanze, chiudendo il terzo trimestre 2014 con un risultato sopra le attese degli analisti. (Il Messaggero)
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