Per raccogliere i soldi per le costose cure del figlioletto ammalato di leucemia, un uomo in Cina ha deciso di lavorare come sacco da pugilato umano, offrendo ai passanti di Pechino di colpirlo in cambio di 10 yuan (circa 1,20 euro).
Il giovane padre è stato visto per la prima volta il 27 novembre scorso ed indossava una maglietta che diceva “sacco da pugilato umano, 10 yuan per pugno”. Di fronte a lui un banchetto con una scatola per le offerte e i certificati che dimostravano che il figlio era veramente malato, e che la sua non era solo una pagliacciata. L’iniziativa del padre ha attirato l’attenzione dei media, che hanno ricostruito la storia: l’uomo si chiama Xia Jun e a suo figlio, di due anni, è stato diagnosticata una forma di leucemia lo scorso luglio. Il piccolo è stato messo in lista per un trapianto di midollo osseo, ma l’operazione costa 700.000 yuan, troppo per la famiglia. All’inizio l’uomo aveva pensato di chiedere la carità, ma ha pensato che la sua sarebbe stata scambiata per l’ennesima truffa da parte degli accattoni, e quindi ha deciso per qualcosa di più radicale: diventare un sacco da pugilato, appunto. Ma una volta che la sua storia è arrivata ai media, le donazioni hanno iniziato ad arrivare copiose da parte di cittadini commossi che hanno voluto aiutare il piccolo, raggiungendo in pochi giorni la somma necessaria all’intervento. Ora Jun spera di riuscire a trovare un lavoro “vero”, per poter mantenere la sua famiglia senza ulteriori problemi e pagare le cure del figlio dopo l’operazione. (Notizie.DelMondo.info)
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