Il bilancio dell'attacco di un commando di kamikaze talebano del TTP alla Scuola pubblica militare di Peshawar è salito a 104 morti, di cui 84 bambini. Lo ha detto oggi in una conferenza stampa il governatore della provincia di Khyber Pakhtunkhwa, Pervez Khattak.
Khattak ha poi decretato tre giorni di lutto provinciale, annunciando che il premier Nawaz Sharif ha lasciato Islamabad per Peshawar per prendere in mano il coordinamento delle operazioni. I feriti ricoverati sono 83. Sessanta cadaveri si trovano nell'Ospedale militare della città ed il resto nel Lady reading Hospital. Il governatore provinciale ha infine elevato ad otto-dieci il numero dei militanti che hanno attaccato la Scuola pubblica militare. Un comunicato dell'esercito pakistano ha inoltre reso noto che un gran numero di studenti e di insegnanti è stato liberato grazie all'azione delle forze di sicurezza. Una fonte della scuola ha spiegato inoltre che a fare irruzione nell'istituto sono stati sei miliziani con indosso l'uniforme militare, mentre l'agente di polizia Mohammad Altaf ha detto all'agenzia di stampa Xinhua che «ci sono state due esplosioni all'interno dell'edificio». Il portavoce dei Talebani Muhammad Khorasani ha fatto sapere che i sei uomini entrati nell'edificio comprendono anche «attentatori suicidi. È stato dato loro l'ordine di uccidere gli studenti più grandi, ma non i bambini». L'istituto che si trova in Warsak Road nella zona nord occidentale di Peshawar fa parte delle 146 scuole pubbliche gestite dall'esercito in Pakistan per i bambini dei militari e dei civili. In queste scuole gli studenti hanno un'età compresa tra i 10 e i 18 anni. Tra le insegnanti ci sono spesso le mogli di militari. (Il Messaggero)
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