Due agenti di polizia sono stati uccisi oggi a New York da uno sconosciuto. L'uomo ha sparato attraverso i finestrini mirando alla testa dei due poliziotti che in quel momento si trovavano all'interno della loro auto di pattuglia nel quartiere di Brooklyn, secondo quanto riferisce il 'New York Times' sulla base di fonti di polizia.
L'assassino, Ishmael Brinsley di 28 anni, si è poi rifugiato in una stazione della metropolitana, dove si è suicidato poco dopo. In un post sul suo profilo Instagram si legge: "Hanno preso uno dei nostri, prenderò due dei loro. Questo potrebbe essere il mio ultimo post". I due agenti, che sono morti in ospedale, sarebbero quindi stati assassinati per vendicare la morte del 18enne nero Michael Brown, ucciso da un poliziotto nel Missouri. Immediata la condanna del presidente Usa Barack Obama: "Due uomini coraggiosi non torneranno questa sera a casa dai loro cari - si legge in un comunicato della Casa Bianca - gli agenti che servono e proteggono le nostre comunità mettono a rischio la propria sicurezza ogni giorno e per questo meritano rispetto e gratitudine". "Chiedo alle persone di condannare la violenza e le parole che fanno male", ha aggiunto. George Pataki, repubblicano, ex governatore dello stato di New York che di recente ha annunciato di essere interessato alla prossima corsa per la Casa Bianca, ha puntato il dito contro il sindaco Bill De Blasio e contro l'Attorney generale uscente, Eric Holder: "Disgustato da questi atti barbarici, che purtroppo sono un esito prevedibile della retorica divisiva anti-polizia di Eric Holder e del sindaco De Blasio", ha scritto in un tweet con riferimento all'appoggio espresso da De Blasio e Holder a favore delle manifestazioni pacifiche seguite all'uccisione dei due afroamericani Eric Garner e Michael Brown. Nelle ultime settimane diverse città degli Stati Uniti sono state teatro di proteste contro la violenza della polizia, in seguito alla morte negli ultimi mesi di afroamericani per mano di poliziotti. Una delle vittime era appunto l'adolescente Michael Brown, che è stato ucciso da un agente bianco a Ferguson, in Missouri. Molte le manifestazioni dopo la morte del giovane, soprattutto dopo la decisione di una giuria di non imputare il poliziotto che lo ha ucciso. La famiglia del 18enne ha dal canto suo condannato gli omicidi dei due agenti newyorkesi. "Respingiamo ogni violenza contro la polizia - ha detto nella notte l'avvocato dei Brown - non possono essere tollerate. Dobbiamo lavorare insieme per rendere la nostra comunità pacifica". (Adnkronos)
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