Se siete alla ricerca di un evento sportivo estremo e impegnativo la “maratona di ghiaccio” fa proprio al caso vostro.
Il nome non è affatto da intendere in senso figurato: la competizione di svolge proprio sullo specchio ghiacciato del lago Baikal, in Siberia. La maratona, giunta alla sua decima edizione lo scorso primo marzo, è nata per sensibilizzare sul problema dell’acqua potabile.
La cosa che rende i 2 chilometri e 195 metri difficili da portare a termine non è tanto la condizione del percorso, che invece è quasi tutto in piano, ma le condizioni climatiche: i corridori si trovano ad affrontare, oltre al freddo, la variabilità del meteo con un tiepido sole intervallato da un vento gelido.
Lungo il percorso però tanti sono gli addetti alla sicurezza per il controllo del ghiaccio e il personale medico per fornire eventualmente un primo soccorso.
Il nome non è affatto da intendere in senso figurato: la competizione di svolge proprio sullo specchio ghiacciato del lago Baikal, in Siberia. La maratona, giunta alla sua decima edizione lo scorso primo marzo, è nata per sensibilizzare sul problema dell’acqua potabile.
La cosa che rende i 2 chilometri e 195 metri difficili da portare a termine non è tanto la condizione del percorso, che invece è quasi tutto in piano, ma le condizioni climatiche: i corridori si trovano ad affrontare, oltre al freddo, la variabilità del meteo con un tiepido sole intervallato da un vento gelido.
Lungo il percorso però tanti sono gli addetti alla sicurezza per il controllo del ghiaccio e il personale medico per fornire eventualmente un primo soccorso.